Capaccio Paestum: “allarme”, fabbricato pericolante

Fabbricato pericolante in via Italia:

il Sindaco Voza ci crede alla “messa in sicurezza”?

Più rispetto verso i cittadini da chi “governa”

un Comune sicuramente non guasterebbe.

Ci riserviamo, per un giudizio più completo ed approfondito; adesso vogliamo segnalare che il nostro direttore, dott. Nicola Nigro, è molto amareggiato per l’atteggiamento del Sindaco Voza.

Sicuramente, il Sindaco avrebbe fatto meglio a soffermarsi

sulla gravità del problema.

Ancora, sarebbe sicuramente stato più consono un suo intervento di solidarietà verso un cittadino, vittima di un possibile incidente, che aveva segnalato la pericolosità di un fabbricato allocato in pieno centro di Capaccio Scalo, a 2 km dalla zona archeologica di Paestum.Sarebbe stata, inoltre, davvero una bella cosa che, dopo la lettera del 16 luglio 2013, il Sindaco avesse preso il telefono per esprimere personalmente il suo rammarico per ciò che era successo ad un “suo” cittadino.
Non dimentichiamo che il dott. Nigro era stato sfiorato da calcinacci, ben visibili nelle foto allegate alla lettera.
La cosa strana è che il sindaco ha dato vita, o si è fatto travolgere, in un polemica sterile, fidandosi della parola di un “personaggio” in cerca di…, che più volte interpellato, aveva detto, con forza, che lui non c’entrava e che non aveva nulla a che vedere con quel fabbricato, evidenziando che da tempo aveva restituito le chiavi.
Adesso promette al sindaco (il tempo dirà se non è un Pinocchio) che tutto sarà fatto in breve.
Inoltre, egli va anche raccontando in giro scemenze, riferendosi alla notizia apparsa sui giornali (addirittura invoca la “lesa maestà”).
Ma non aveva detto che lui non c’entrava più niente?!
Perché, per tutto questo tempo, ha mentito mettendo a repentaglio la vita di tanti cittadini?
Che cosa c’è dietro, che lo ha reso protagonista?
Qual è il lato oscuro, non percepibile dalle persone normali, perbene, oneste e corrette?
Il tempo, come dicevamo sopra, è galantuomo, quindi, speriamo che quello sconcio, in via Italia, angolo via Salvo D’acquisto, non resti per giorni e giorni, per mesi e mesi o per anni ed anni, come fino adesso. Oltretutto, la cosiddetta messa in sicurezza con “ferri arrugginiti” ed una modesta rete di plastica ( a dir poco ridicola) sicuramente non potranno assicurare l’incolumità dei cittadini, così come si vuol far intendere.
A proposito, chi, eventualmente, utilizzerà il telefono, può star tranquillo: è così che si assicura l’incolumità delle persone (vedi foto)?
Non si sfiora il ridicolo con la cosiddetta attuale “messa in sicurezza” ?
Il Sindaco Voza che ne pensa? Per lui, va bene così?
Intanto, segnaliamo che gli operai dopo martedì 11 settembre 2013, dopo la pseudo messa in sicurezza, non si sono più visti. Ci fermiamo qui e, come dicevamo all’inizio, ci riserviamo di intervenire più in là, con maggiori elementi. Intanto pubblichiamo:

Allegato _1_lett. Sindaco Voza 16.7.13
Allegato _2_Foto fabbricato inviate al Sindaco_ 11.9.2013;
Allegato _3_ articolo Sabetta 10.9.2013;
Allegato _4_risposta all’articolo, sindaco 11.9.2013;
Allegato _5_Foto “rete recinzione” fabbricato_ 11.9.2013;
Allegato _6_Foto “nuove” lato interno fabbricato_ 11.9.2013;

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