Sanità: parte a Salerno un Centro di Eccellenza

Tagliato il nastro di partenza del

“Centro Medico Specialistico Orio”

il sindaco di Salerno

Vincenzo De Luca

inaugura la nuova sede

alla presenza di professionisti, medici ed autorità

E’ stata inaugurata, in corso Garibaldi, n° 6, la nuova sede del Centro Medico Specialistico Orio.Il Centro di Francesco e Marcello Orio, ispirato al modello multidisciplinare statunitense, offre all’utenza importanti novità nell’approccio a numerose malattie croniche, quali, diabete, obesità, ipertensione, sindrome metabolica, tutte le malattie della tiroide e tutte le patologie dell’endocrinologia ginecologica.Al taglio del nastro, presente il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, che ha espresso vivo compiacimento alla famiglia Orio, ricordando la figura del compianto professor Franco, padre dei due professionisti e noto endocrinologo. Il primo cittadino ha sottolineato quanto il CMSO rappresenti una eccellenza della città, una attività che coniuga qualificata assistenza al paziente e coraggiosa iniziativa imprenditoriale.”Apriamo la sede di corso Garibaldi, determinati dalla volontà di affrontare nuove sfide – ha spiegato il dottor Marcello Orio, direttore sanitario del CMSO – ma anche per garantire all’utenza una più adeguata assistenza sotto ogni profilo: organizzativo, diagnostico, tecnologico e del benessere del paziente e ancor prima della persona, che poniamo al centro della nostra attenzione”. Per la prima volta nasce a Salerno il “Thyroid service – ha aggiunto il professor Francesco Orio, responsabile dell’area endocrinologia del Centro – un servizio che consente in sole tre ore di fare prevenzione, diagnosi e terapia per tutto ciò che concerne la ghiandola tiroide. Ridotti al minimo anche i tempi d’attesa per la diagnosi e l’eventuale terapia delle problematiche legate all’endocrinologia ginecologica, in particolar modo della sindrome dell’ovaio policistico“.All’inaugurazione, preceduta dalla benedizione impartita dal vicario generale della Curia, monsignor Biagio Napoletano, erano presenti autorità civili e militari e numerosi rappresentanti del mondo accademico, della sanità, degli ordini professionali e dell’associazionismo.

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