Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi sono “Suoceri sull’orlo di una crisi di nervi”. Almeno nella divertente commedia di Mario Scaletta che andrà in scena venerdì 10 dicembre al teatro “La Provvidenza” di Vallo della Lucania (SA). Un appuntamento che promette di bissare il successo ottenuto dallo spettacolo d’apertura di quest’anno con una serata da tutto esaurito per “Il miracolo di don Ciccillo” con Carlo Buccirosso e Valentina Stella. Protagonisti sono, del resto, Gianfranco D’Angelo ed Eleonora Giorgi, una coppia d’attori amatissimi dal pubblico di tutta Italia. Il rilievo nazionale assunto dalla “Provvidenza” è già stato sottolineato dall’interesse dimostrato da Rai 1 per il teatro vallese, con uno spazio dedicato alla sala e alla sua programmazione nell’ambito di un’intervista a Carlo Buccirosso. Radio Rds, inoltre, segue puntualmente tutti gli spettacoli in programma a Vallo e li fa conoscere agli ascoltatori di tutta la Penisola. Questo interesse dei media nazionali rappresenta un ulteriore premio per le scelte lungimiranti operate dal vescovo Giuseppe Rocco Favale e dal direttore del teatro don Guglielmo Manna, in collaborazione con il direttore artistico Carlo Sacchi. Lo stesso Sacchi sarà tra i soci fondatori del primo circuito nazionale che unirà oltre 70 teatri con l’obiettivo comune di ospitare grandi spettacoli a prezzi contenuti. La sala di Vallo, proprio grazie al lavoro svolto finora, viene già considerata alla stregua delle sale della Capitale, della Puglia e della Sicilia che ugualmente aderiranno al circuito, svolgendo di fatto il ruolo del soppresso Ente teatrale italiano (Eti). La divertente commedia in programma a Vallo ha al centro dell’intreccio le suocere che, come si sa, non sono solitamente amate alla follia. Meno male che dovrebbero esserci i consuoceri maschi a fare da pacieri. Ma cosa succede quando sono proprio loro a mettersi sul sentiero di guerra, cercando la complicità delle consorti? Lo si vedrà nella pièce che prende il via da un tranquillo nucleo familiare, quando improvvisamente esplode come una bomba la frase: “Mamma, papà io mi sposo”. Inizia così un esilarante conto alla rovescia verso il matrimonio, che però mette a dura prova l’equilibrio psichico delle rispettive famiglie. Convolare a nozze infatti non è impresa facile, quando i futuri sposi sono figli di due padri che non si vedono di buon occhio. Per contrastare il matrimonio ne combineranno di tutti i colori, innescando una girandola di situazioni paradossali e divertenti. Chi sono i personaggi? C’è un consuocero militare integerrimo, con una moglie dalle idee singolari sul sesso. Una consuocera criminologa alle prese con un marito che si traveste per cause di forza maggiore. Un fidanzato che per non pagare dazio fa spesso… l’indiano. Una fidanzata che cambia più idee che vestiti. Un maggiordomo imbranato col vizietto dello spionaggio. Insomma una miscela esplosiva di personaggi che danno vita a una commedia brillante più di una mina, tra continui sospetti, dispetti infantili, puerili rappresaglie, binocoli puntati contro le rispettive ville. Una follia che metterà a dura prova le rispettive consuocere, che dall’iniziale diffidenza decidono di allearsi per amore dei loro figli, vittime innocenti della lotta consuoricida. Questo matrimonio si deve dunque fare. Complici le rispettive madri, i due fidanzati combatteranno senza esclusione di …colpi di scena, per non essere dei suoceri sull’orlo di una crisi di nervi. Il 15 dicembre si prosegue con Pino Santonastaso e Cosetta Gigli nell’operetta “Cin ci là”. Il 21 gennaio Antonio Merone è il protagonista di “Miseria e nobiltà”. Il 4 febbraio appuntamento con Mariano Regillo e Anna Teresa Rossigni nel “Burbero benefico”. Il 21 febbraio Giacomo Rizzo e Rosalia Porcaro presentano “Un turco napoletano”. L’8 febbraio risate assicurate con Lello Arena e Roberto Herlitzka in “Don Chisciotte”. Il 14 marzo gran finale con Loretta Goggi in “Spa, solo per amore”.