“Il viale degli angeli” è il libro scritto
dall’avv.Leonardo Mastia che si legge tutto d’un fiato.
Un libro che ti prende alla gola dall’inizio alla fine della lettura. Qualcuno si potrebbe chiedere: allora si rischia di strozzarsi? Quindi, non vale la pena leggerlo per evitare ciò?
Al contrario, invece va letto per avere la possibilità di poter fare una verifica su se stessi e di cosa davvero siamo in questa vita terrena.
In esso è possibile, così come ha già scritto qualcuno, verificare come l’amore ed il dolore si tengono per mano in un racconto che, effettivamente, fotografa con sensibilità gli anni di tormento del piccolo Antonio – figlio dell’autore/narratore – che, a soli 11 anni, s’imbatte nel turbinio di privazioni, sofferenze e pericoli del cancro.
E’ stato anche scritto e sottolineato, in altre occasioni, che l’autore racconta anni di vita vissuta tra Napoli, Roma e poi, soprattutto, Parigi, l’ospedale Debré, il reparto di oncologia pediatrica, in cui «c’era tutto il dolore del mondo»; con la scrittura ci dipinge i ritratti di numerosi personaggi che non sono altro che persone incontrate lungo il suo viaggio della speranza: i generosi, i meschini, i solidali, gli amici.