Da giovedì 24 gennaio 2013, Teatro Antonio Ghirelli di Salerno Teatri Uniti porta in scena Pau Mirò Chiòve e Jùcature di Pau Mirò prodotti da Teatri Uniti
A tal proposito la giornalista ed attrice Cinzia Ugatti, salernitana, in un’intervista affermava: “Sul palco è soprattutto una fatica mentale, e da brava perfezionista quale sono cerco anzitutto di studiare a fondo il copione per entrare nel profilo psicologico del personaggio. Ma l’applauso del pubblico alla fine ti ripaga di questi sacrifici”
A tal proposito nelle vesti di giornalista Cinzia Ugatti con un comunicato (vedi Allegato 1) segnala gli appuntamenti teatrali, promossi dalla Fondazione Salerno Contemporanea, presso il Teatro Antonio Ghirelli – TAG – di Salerno racchiusi nel “Progetto Pau Mirò”.
Come qualsiasi altra forma artistica e culturale anche il teatro si è evoluto dalle origini ad oggi, nelle diverse epoche e luoghi. La storia del teatro occidentale pone come origine di questa disciplina la rappresentazione teatrale nella cultura dell’antica Grecia: i precedenti esempi teatrali (Egitto, Etruria ed altri) ci aiutano a comprendere la nascita di questo genere, ma non vi sono sufficienti fonti per delinearne le caratteristiche.
Carmelo Bene, in Cos’è il teatro,1990, disse: “Un teatro che si capisce è la prima garanzia non essere teatro”, mentre Eduardo De Filippo evidenziò: “Per fare buon teatro bisogna rendere la vita difficile all’attore”. Inoltre Orson Welles diceva: “Il teatro resiste come un divino anacronismo; come l’opera lirica e il balletto classico. Un’arte che è rappresentazione più che creazione, una fonte di gioia e di meraviglia, ma non una cosa del presente”. Comunque aforismi e citazioni sul significato del teatro ce ne sono tantissime e diverse, ma una cosa è comune a tutti dire teatro: significa cultura ed il bene dell’animo.
Non a caso per i greci gli spettacoli non avevano un semplice fine di intrattenimento, essi servivano a trasmettere un messaggio morale agli spettatori, infatti non a caso nel teatro greco erano molto più numerose le tragedie che le commedie, in quanto le prime davano un insegnamento tramite gli errori e le vicende dei protagonisti; senza contare che esse avevano uno scopo catartico, ovvero gli spettatori si immedesimavano nei drammi dei personaggi e in questo modo sfogavano le proprie emozioni.