Dall’8 al 31 maggio,
presso il Palazzo delle Arti di Agropoli,
a cura di Antonella Nigro,
si terrà “Mi Ritraggo” e sarà possibile incontrare sia
Viktoryia Macrì che i suoi splendidi lavori.
Viktoryia Macrì
a cura di Donatella de Roberto
Classe 1991, bielorussa di nascita ma cresciuta nel Cilento metabolizzandone i colori e la luminosità, rappresenta senza dubbio un ulteriore contributo alla conoscenza di questo territorio, fertile anche di straordinari talenti artistici.
Legittima la curiosità che scatta in presenza della sua opera d’arte e che spinge ad interrogarsi sui meccanismi della realizzazione. Ebbene, la giovanissima artista fin da piccola aveva il potere di incantare con i suoi disegni in cui poneva un entusiastico impegno, oggi culminato nel raggiungimento del pieno possesso tecnico del linguaggio delle immagini.Al di là di considerazioni accademiche, Viktoryia ritrae con tale verosimiglianza, con nitidezza e accuratezza straordinaria, perfetta, mai vuota, mai piatta.Anzi, grida l’essenza di queste identità, cattura attimi intensi con evidente partecipazione emotiva, restituisce a ciò che dipinge la luce intensa dell’attimo che potrebbe sfuggirci, si concentra su esso e lo tramuta in arte, in un vortice di emozioni.Sì, quella che doveva essere imitazione diventa l’essenza di un attimo intenso fermato per sempre, quello stesso che normalmente ci passa davanti, rappresentato con un’ampia gamma di altissime vibrazioni di luce.La percezione ordinaria è di un livello sottile in cui tutto è connesso, al di sotto del tempo e della coscienza, in un immediato appagante, in un libero rapporto con il presente pieno e significativo, privato degli schemi mentali che condizionano la vita.La dimensione corporale ha valenza centrale ed entra in gioco con i suoi correlati posturali comunicando forza e immediatezza, lo sfondo contribuisce a mantenere alta questa dimensione interpretativa, il risultato stilistico è sempre diverso dal punto dell’identificazione delle emozioni.Nel 2013 Viktoryia comincia ufficialmente a farsi conoscere partecipando a numerosi eventi, il suo talento non tarda ad essere notato e viene invitata a partecipare all’EXPO 2015 di Milano, con l’esposizione delle sue opere alla Collettiva “International Contemporary Art”, presentata dai critici e storici d’arte Giorgio Gregorio Grasso, Vittorio Sgarbi e Bosmat Niron.Il critico e storico d’arte Giorgio Grasso ha scritto di lei:“Espressioni InCartate:” Ivi la vide e la ritrasse inCarta per far fede quaggiù del suo bel viso”. Con queste parole il Petrarca omaggiò il pittore Simone Martini che aveva eseguito un ritratto su carta a Laura, la sua amata morta. Attraverso questi lavori l’artista Viktoryia Macrì riesce ad eseguire in modo mirabile l’arte dell’espressione umana, quasi che i disegni sembrano uscire più che dalla mano della ritrattista direttamente dalla carta. La maggior parte dei suoi quadri rappresenta quello che l’occhio vede. Infatti l’artista è un iperrealista, cerca di riprodurre la realtà in tutte le sue forme, tanto da confondere spesso un suo ritratto con la fotografia. Ma oltre alla realtà che si evidenzia, si percepisce qualcosa al di là della stessa, ci si immerge nell’intenso animo dell’artista, come se si entrasse in un’altra dimensione. Tutto è possibile grazie a un pizzico di follia in più che coltiviamo tutti nel nostro importante giardino interiore. L’artista in questo modo concede riconoscibilità alle proprie opere, consentendo a chiunque di riconoscere al primo sguardo i ritratti a cui ha dato vita Macrì.”.Dall’8 al 31 maggio, presso il Palazzo delle Arti di Agropoli, a cura di Antonella Nigro, si terrà “Mi Ritraggo” e sarà possibile incontrare sia Viktoryia Macrì che i suoi splendidi lavori.Un appuntamento con il talento, con la bellezza che continuamente cerchiamo, con la poesia della visione attenta.Assolutamente da non perdere.