L’Appuntato scelto dei Carabinieri, Vito Consoli, va in pensione

L’Arma dei Carabinieri

da sempre è stata

una delle istituzioni

più sane ed amate

del nostro Paese.

 

Sono in molti a riconoscere che per la società italiana le cose non vanno molto bene, soprattutto sul piano dell’onesta di alcuni “signori” che si occupano della “cosa pubblica” e di management proprio nella Pubblica Amministrazione.

Fino a qualche anni fa, quasi in ogni Comune c’era una caserma,  l’Arma dei Carabinieri è stata un punto di riferimento certo, per il suo ruolo di primaria importanza,  soprattutto per il bene delle Comunità.

A far parte di questa grande famiglia c’era Vito Consoli, Appuntato scelto, ed anche per lui è arrivato il giorno del congedo, ma con tanti ricordi e momenti esaltanti, per il suo ruolo di CARABINIERE.

I colleghi della Stazione di Capaccio(Scalo)  Paestum, dove Vito, presta servizio dal 1987,  lo hanno salutato con affetto ed ovviamente  non hanno fatto  mancare il rinfresco e la torta.

Vito Consoli, nel corso degli anni,  ha fatto fino in fondo il proprio dovere, non a caso la cittadinanza lo ha apprezzato molto.

Nel corso di questi anni a Capaccio Paestum, insieme alla moglie Annamaria, ha realizzato la sua dimora “costruendo” una famiglia che è benvoluta ed apprezzata da tutti.

Vito ed Annamaria hanno tre figli la prima genita Rosa, poi c’è Riccardo che nonostante, sia giovanissimo si è rimboccate le maniche ed ha “ costruito il suo posto di lavoro” dando vita ad un’avviatissima “Agenzia di Viaggi” denominata “IL SOGNATORE”, con sede in via Salvo D’Acquisto a Capaccio Scalo, infine abbiamo la piccola della  famiglia: Roberta che frequenta il liceo linguistico.

Ritornando a Vito, giovanissimo, 1980, parte da Nicolosi (Catania), con tanti sogni e fierezza, questo perché dopo il corso Chieti sarebbe diventato Carabiniere.

Quindi, come tanti italiani che emigravano dal Sud al nord o in Germania, anche Vito Consoli, con la sua “valigia di cartone” parti, da suo paesino,  per un lavoro, ma con una meta nobile e ben precisa, di lì a poco, sarebbe diventato CARABINIERE cioè servitore dello Stato.

La carriera militare di Vito Consoli inizia proprio con il corso a Chieti nel 1980, successivamente,  una volta Carabiniere,  inizia la sua carriera prestando servizio in Sicilia: Carlentini (SR), Siracusa,  Augusta, successivamente in Campania: Cuccaro Vetere, Vallo Della Lucania,  Sapri, Marina di Camerota, Sarno ed infine a Capaccio nel 1987, Vito aveva 25 anni.

A Sarno incontrò e sposato Annamaria.

Adesso Vito è in pensione e vivrà, insieme alla sua famiglia, nella casa che si è “costruita” con tanti sacrifici, in tanti anni di onorata carriera.

Vito Consoli, quando parla della sua permanenza a Capaccio e dei tanti affetti che, quotidianamente, gli esprimono ed attestano i capaccesi si illuminano gli occhi e si commuove e dice: abbraccio e saluta tutti con grande affetto.

Saluto i miei ex comandanti, che vivono quasi tutti a Capaccio, e l’attuale  Comandante della Stazione di Capaccio Scalo, luogotenente Serafino Palumbo, il Comandante della Compagnia di Agropoli, Capitano Francesco Manna, il Corpo dei Vigili Urbani, spesso, miei compagni di lavoro. Conclude salutando  estendendo i a tutti i cittadini della Giurisdizione di Capaccio Paestum e Giungano che lo hanno conosciuto, giovane carabiniere, ed oggi, in pensione con 42 anni di servizio di cui 37 effettivo.

Parlare dell’Arma con Vito Consoli, significa anche cogliere sul suo viso e dalle sue affermazione che l’amore e la passione  per i Carabinieri è nata, sin da piccolo. Per Vito, fare il Carabiniere ha significato una scelta di vita che è stata favorita anche dalla scelta delle persone che gli sono state accanto, soprattutto sua moglie Annamaria. Si tratta di una vita particolare, orari particolari, spesso, bisogna lavorare molto su se stessi. Quello del Carabiniere è un lavoro ricco di responsabilità, che necessita davvero di tanta passione.

Vito Consoli, con orgoglio, parla della storia del corpo dei Carabinieri che fu fondato il 13 luglio 1814, quando il sovrano del Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, con la promulgazione delle Regie Patenti, istituì a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali.

Si trattava di una novità assoluta: un’istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica, quale organismo di polizia con speciali doveri e prerogative.

Tra i compiti assegnati, nel corso degli anni, ricordiamo: Pronto intervento, Controllo del territorio, Ricezione denunce, Mantenimento dell’ordine pubblico, Ordine pubblico alle manifestazioni politiche, Servizio antispaccio, Missioni all’estero, Corazzieri, Polizia agricola e alimentare, Polizia militare, ecc.

Sin dalle origini, quindi, la natura di Forza di polizia a status militare e la vocazione alla vicinanza alle comunità hanno caratterizzato il successo dei Carabinieri nelle loro attività al servizio dei cittadini, in Italia e all’estero.

La nostra redazione saluta con affetto l’Appuntato scelto Vito Consoli e gli augura un felice e meritato riposo, sempre in armonia e nel pieno benessere con la sua famiglia che con tanto amore ha “costruito” con Annamaria.

 

 

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