La democrazia è partecipazione! Nasce a Capaccio Paestum l’Associazione “città Libera”, presieduta dall’arch. Luigi Delli Priscoli

 

A Capaccio Paestum, Luigi Delli Priscoli (Presidente) unitamente a Marianna Matrone (vice Presidente) e Lucio Jack Di Filippo (Segretario) hanno dato vita ad un’Associazione Culturale e Politica denominata “ Città Libera”.

Le motivazioni del perché sono stati spinti a dar vita a questo riferimento culturale si colgono nel documento che i promotori hanno elaborato e reso pubblico: qui di seguito viene pubblicato integralmente.

Siamo, quindi di fronte ad una nuova forma organizzativa che mira a determinare un punto di incontro a Capaccio Paestum per parlare di politica, di cultura e delle problematiche sociali. Un tempo questo ruolo lo svolgevano egregiamente le sezioni di Partito che dopo il “terremoto” di tangentopoli, in fretta e furia sono state cancellate insieme ai partiti.

Forse un sistema politico-amministrativo deprecabile, ma quello che si è istaurato dopo sicuramente è peggio.

Adesso a prendere i soldi non sono più i Partiti ( che non esistono) che con quei soldi facevano politica: convegni, congressi, sezioni aperte, ecc.

Oggi a prendere i soldi sono le “persone” e, quindi il degrado della cosa pubblica è diventato ancora più disastroso, al punto che spesso la qualità cede alla mediocrità con una sempre minore partecipazione del cittadino all’amministrazione della cosa pubblica.

Questo ha significato e significa anche la creazione di oligarchie e notabili che si scagliarono con violenza contro la legge che prevedeva le preferenze ciò con la scusa che creassero clientele e nel 1993 si diede vita alla legge 81/93, comunemente identificata come la norma che introdusse l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini.

Una menzogna stratosferica quelle delle preferenze, visto che ancora, oggi, alle Europee la legge prevede che si possono esprimere fino a 3 preferenze, purché ce ne sia una di sesso diverso.

Ebbene questa legge, tanto esaltata, può anche dar vita al fatto che un sindaco con meno di un quarto di cittadini avente diritti al voto venga eletto e, quindi una minoranza anche del 25/% governa il 100%, qualcuno sostiene è la democrazia, ma la democrazia non è stato sempre detto, fin dall’antichità, che è partecipazione?

Per meglio cogliere il valore della democrazia la mente mi porta all’antica Grecia, quando Pericleparliamo del periodo che ruota intorno al 250 a.c. –  si accorse del distacco del popolo dalla vita politica allora cambio le regole perché, secondo lui, chi amministra la cosa pubblica dev’essere preparato, democratico, corretto oltre, ovviamente, che onesto.

Pericle dopo aver fisso le nuove regole (perentorie) del bando per chi voleva essere ammesso all’amministrazione della cosa pubblica diede il via alla selezione.

Nel bando, veniva chiesto agli ateniesi interessati, alla carica, di inviare un curriculum vitae, rispettando rigidamente le direttive del bando.

Arrivarono 1500 richieste.

Un suo collaboratori gli chiese: Maestro adesso come facciamo a scegliere i 500 deputati?

La risposta fu se i 1500 sono stati ammessi è perché hanno risposto fedelmente al bando ciò significa che tutti sono capaci di amministrare, per questo si fa il sorteggio.

E proprio da questo che incomincio il lungo cammino di Pericle che venne definito il “democratico” per eccellenza perché considerato da tutti la massima espressione della democrazia ateniese.

Non a caso fu anche considerato l’uomo politico capace di allargare verso il basso la partecipazione dei cittadini della cosa pubblica.

Pericle, guidò la politica ateniese per oltre trent’anni e divenne uno statista modello per i posteri, e non a caso molti buoni governanti si ispirano a Pericle che esaltò la democrazia ateniese e fece della sua città un centro di cultura.

Ho voluto soffermarmi su Pericle perché fece di Atene una città libera e di grande momenti di cultura, per cui l’augurio che faccio a questa nuova associazione di diventare una fucina di cultura e solidarietà, soprattutto verso i più deboli.

Prima o poi il periodo di isolati o blindati e bloccati in casa ( lockdown non mi piace) a causa del COVID 19  finisce per cui occorre organizzare iniziative culturali e sociali a 360 gradi con propositi  positivi per il bene comune, ma soprattutto in soccorso dei più deboli e senza lavoro.

 

È nata “Città Libera”, Associazione Politico-Culturale di Capaccio Paestum

Arch. Delli Priscoli

Nei giorni scorsi, a Capaccio Paestum è stata formalizzata la costituzione della nuova Associazione Politico-Culturale “Città Libera”. La denominazione “Città Libera”, nonché lo stile grafico che la rappresenta, sono stati scelti per incoraggiare la riflessione sul significato etimologico del vocabolo “libero”: “libero” è il potente sentimento di solidarietà, compassione, amore, gentilezza, comprensione e indulgenza verso le persone.

L’Associazione si muoverà autonomamente con azioni conformi ai principi e ai comportamenti sanciti nel proprio Statuto, cercando di dar voce e sostegno concreto a tutte le battaglie per la legalità, l’uguaglianza, la giustizia sociale, per i diritti dei lavoratori e per il rispetto del territorio e dell’ambiente.

I soci fondatori dell’Associazione Politico – Culturale “Città Libera” provengono da orizzonti professionali e esperienze di vita differenti, ma li accomuna la volontà di promuovere il ruolo essenziale del dialogo, della conoscenza e della riflessione quali strumenti per superare le differenze e per stimolare la partecipazione alla vita sociale.

La nostra idea è quella di valorizzare l’aspetto di unione e cooperazione che speriamo possa fungere da auspicio per una sempre maggiore collaborazione e comunanza di intenti, anche con altri movimenti associativi. “Città Libera” intende altresì valorizzare il ruolo del lavoro, dell’artigianato, del commercio, di tutte quelle persone che, con le loro preziose attività ed il loro impegno dipendente o autonomo, sono impegnate a difendere quotidianamente il significato della nostra territorialità. “In particolare – dichiara il presidente-promotore, architetto Luigi Delli Priscoli – l’Associazione “Città Libera” intende perseguire l’obiettivo di restituire alle persone ed ai cittadini il ruolo sovrano e la dignità di soggetti (e non oggetti di altrui volontà), ruolo e dignità che troppo spesso vengono negati da modalità burocratizzate di gestione della cosa pubblica che li escludono e che delegano il potere a livelli decisionali anonimi, opachi, lontani, sconosciuti, incomprensibili nei loro meccanismi.

Obiettivo dell’Associazione è quello di favorire la partecipazione attiva dei cittadini alle funzioni politico-amministrative, rifiutando l’imposizione di progetti, politici o di pensiero, che relegano i cittadini a meri destinatari di scelte altrui”.

I promotori

Luigi Delli Priscoli (Presidente)

Marianna Matrone (vice Presidente)

Lucio Jack Di Filippo (Segretario)

Info e contatti

338.4139380

  1. 8231854
  2. 4572683

liberapaestum@libero.it

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