
Buona sanità e le aree interne
di Nando Morra
Non sempre si riscontra sensibilità e attenzione per informare di iniziative di alto e significativo contenuto valoriale e sociale, programmate e realizzate nello interesse esclusivo dei cittadini. Alla doverosa denuncia delle lacune e distorsioni presenti nel “Pianeta Sanità”, come delle ripetute aggressioni agli operatori sanitari, fa riscontro il silenzio e la sottovalutazione del positivo che si registra in tanti settori della Sanità per azioni promosse da strutture, clinici, paramedici, Associazioni, Volontariato e Comuni.
Infatti, si scrive e si parla molto di “ Mala Sanità”; si scrive e si parla molto meno di “ Buona Sanità “ in particolare se riguarda territori lontani e protagonisti in campo sono operatori non Accademici e non supportati dal sistema mediatico.
E’ giusto e etico, invece, anche informare di iniziative di “ Buona Sanità “ connotate dallo impegno civile, dal volontariato, dalla assoluta gratuità, dalla sinergia tra Comuni, Associazioni e alta professionalità di Medici e paramedici, dalla disponibilità all’ascolto dei tanti che hanno maggiori bisogni, a partire dalle difficoltà per raggiungere da tante zone delle Aree Interne, presidi ospedalieri e ambulatori clinici di alto profilo clinico e assistenziale ma per tanti anziani irraggiungibili in quanto lontani tortuosi chilometri.
Nei giorni scorsi una locandina-invito annunciava un evento non semplice da ideare e realizzare soprattutto nelle Aree Interne: la “ Giornata del Cuore. La Prevenzione: la strada giusta”. Ha innescato curiosità e interesse per un giro nel Cilento Basso, dal golfo di Policastro al pre Appennino lucano del Lagonegrese. Appuntamento al Valico di Fortino ( 783 slm ), frazione di Casaletto Spartano, spartiacque tra Campania e Basilicata, da confine la SS 19 delle Calabrie, borgo antico e noto anche per l’Oasi WWF e i “Capelli di Venere”, meta come altri piccoli suggestivi centri del Parco del

Cilento, di turismo paesaggistico, naturalistico, archeologico, enogastronomico.
Con la fattiva collaborazione del Sindaco, avvocato Concetta Amato e delle Associazioni “Cittadinanza Attiva” e “Pubblica Assistenza New G.E.O”, nella Scuola Elementare alle spalle del cippo che ricorda la sosta di Garibaldi e l’impresa dei Mille, due aule sono state adattate a presidio sanitario con le attrezzature diagnostiche – cliniche necessarie.
Il dott. Carlo Vita, dirigente cardiologo del centro di Policastro Bussentino ( Asl Salerno ), con la collaborazione di due assistenti paramediche, le signore Iodice e Santoriello, in continuità del turno di notte in Ospedale, e da un giovane medico, Antonio Rodano, hanno realizzato il programma funzionale incentrato sulle visite cliniche, controlli pressione arteriosa, ECG, ecc. Circa cento persone di ogni età, compresa la neonatalità, sono state controllate e monitorate. Per molti anziani è stato il primo ECG della vita. L’ampia partecipazione di donne, giovani, uomini che riempivano lo spiazzo di Fortino in serena attesa del turno di visita, ha testimoniato il successo della “ mission “ fondata sulla facilità di accesso alle prestazioni specialistiche e sulla totale gratuità. Un esempio positivo da riproporre, che viene dal profondo Sud, che ha suscitato l ‘ interesse anche di altri Sindaci e Amministratori locali per mettere in campo analoghe opportunità.
E’ anche una idea-forza per un format sociale valido e vincente : portare la Sanità vicino ai cittadini più lontani mobilitando Associazioni, Volontariato, Medici. Nelle grandi città le “Giornate della Prevenzione “ vengono effettuate ciclicamente e con grande rilievo mediatico ; certo, è più complesso organizzare analoghe iniziative nelle Aree Interne. Ma è possibile e, soprattutto, corrispondente ai bisogni reali dei tanti anziani e dei pochi giovani che vivono e animano i minuscoli paesi dell’Osso della Campania.