La crescita di un Paese e suoi fenomeni storici sono legati anche al rivoluzionario impegno del femminismo
di Elvira Serra*
E’ importante come ogni anno ricordare le vittime di violenza di genere. Il fenomeno non accenna a diminuire anzi sono sempre più giovani coloro che si macchiano di questi terribili crimini. Ogni tre giorni una donna viene uccisa a causa del suo genere. Per noi donne e per gli uomini che soffrono il dolore profondo che arrecano questi terribili gesti, questa è una giornata che pesa molto sul cuore e sulle coscienze. Il fenomeno storico e rivoluzionario del femminismo fece comprendere come le donne dovessero appropriarsi della propria autodeterminazione uscendo da case e da famiglie nelle quali erano sottovalutate e le violenze subite tra le mura domestiche.
Il fenomeno esisteva ed è sempre forse esistito, solo che si nascondeva oppure era naturale che le donne fossero sottoposte al potere patriarcale. Le donne divengono così soggetto del proprio essere e non solo oggetto, la libertà per essere tale deve partire dal presupposto della autonomia economica, da politiche del lavoro e tutele sociali.
L’educazione al rispetto, alla stima e alla non violenza deve partire dalle famiglie ma nelle scuole bisogna che ci sia l’eredità obbligatorio l’insegnamento all’affettività. Questa società sempre più violenta nei vari settori è sempre più anaffettiva e crudele. Ci vogliono pene severe e certezza delle pene. Sostegno alle famiglie e ai giovani con teem di sociologi e psicologi per fare prevenzione e non solo punizione.
La nuova era digitale deve vedere le donne preparate ad assumere ruoli lavorativi in questo senso altrimenti in futuro potremmo assistere alla ulteriore riduzione lavorativa con le conseguenze che possiamo immaginare sulla propria libertà economica.
*Medico specialista, Presidente Centro AM
e Consigliere comunale Agropoli