Capaccio Vecchio
Santuario della Madonna del Granato.
26 e 27 Dicembre 2024 alle ore 19.00
IV Edizione del Presepe Vivente
L’ingegnere Giuseppe Arenella, nostro amico, ci ha fatto pervenire una nota che ci porta a conoscenza di un progetto straordinaria della tradizione cristiana cioè la IV Edizione del Presepe Vivente, una rappresentanza teatrale, con l’impiego di figure umane della contrada. La manifestazione “Da Nazareth a Betlemme” fa rivivere la nascita di Gesù, l’iniziativa si svolgerà nella suggestiva e storico località, cioè a Capaccio Vecchio, presso il Santuario della Madonna del Granato.
Il presepe del Santuario della Madonna del Granato che, da qualche anni, coinvolge la popolazione di Capaccio Paestum, dei territori limitrofi e tanti visitatori dei Templi e della zona archeologica di Paestum.
L’idea iniziale del progetto era quella di un presepe un pò laborioso – evidenzia il professore Giuseppe Arenella – con personaggi che svolgessero un mestiere, forse, dimenticato e sconosciuto ai più giovani, ma descritto con tanto entusiasmo ai visitatori dai più anziani del posto.
Inoltre per l’ingegnere Arenella e suoi amici-concittadini impegnati per la realizzazione del presepe vivente, che ormai è una tradizione cristiana del Borgo consistente in una rappresentazione – con l’impiego di figuranti umani – della nascita di Gesù e delle vicende collegate.
Adesso, la tradizionale iniziativa esprime una profonda spiritualità e tradizione, i cittadini che fanno capo al Santuario della Madonna del Granato si uniscono per rievocare la bellezza della Natività, ma come si sa fu realizzato per la prima volta da San francesco D’Assisi, proprio in un Borgo nei pressi di Rieti ed ecco che i promotori e la cittadinanza locale, non solo di Capaccio Vecchio e d’intorno, ma di tutto Capaccio Paestum, con questa iniziativa cercano di darsi coraggio e guardare al futuro, ovviamente con l’aiuto di Dio, in modo positivo, nonostante le attuali difficoltà quotidiane delle famiglie, soprattutto quelle più disagiate dovute alla crisi economica ed agli aumenti dei prezzi e, poco lavoro. Quindi, tanti cittadini locali partecipano materialmente, come protagonisti “attori”, per la realizzazione del presepe, ma si autotassano, per le spese varie: costumi ed altro.
La redazione de “il Sud” e di Radio Paestum colgono l’occasione per complimentarci con gli organizzatori e formulare i miglio auguri di buon Natale e buone feste.
Il nostro amico, ingegnere Giuseppe Arenella ci scrive:
Noi della comunità di Capaccio e dei paesi limitrofi, consideriamo il Presepe Vivente la rappresentazione della nascita di Gesù nostro Signore. Questo evento tanto atteso, ci porta ogni anno a riunirci presso il Santuario del Granato per decidere il luogo adatto per allestire tale rappresentazione.
Noi volontari, fedeli, e soprattutto persone piene di speranza, in data 26 e 27 Dicembre 2024 alle ore 19.00, rappresenteremo con la nostra presenza la IV Edizione del Presepe Vivente, inoltre nelle due serate sopramenzionate, ci saranno prima e dopo la rappresentazione, dei toccanti momenti da non perdere. Sono molte le iniziative che negli anni ci hanno uniti coinvolgendo molte persone nella partecipazione e tutti noi, nonostante le difficoltà quotidiane nelle proprie famiglie, abbiamo dato il nostro contributo sia a livello pratico – materiale, ma cosa più cosa importante, abbiamo donato il nostro tempo che è la cosa più preziosa che possediamo.
Infatti, molte volte non ci facciamo caso all’elemento fondamentale della nostra vita, il tempo, quest’ultimo scorre, purtroppo scorre velocemente senza che noi ci accorgiamo quanto sia in grado di sfuggire dal nostro controllo. Il tempo trascina ricordi, ci regala emozioni, ci fa desiderare e ci fa sognare, ma tende a sfuggirci di mano, tanto da non vivere intensamente il presente, soprattutto le persone che ci circondano.
Pertanto noi con questo bellissimo evento cerchiamo sempre di fermare in un certo senso “il tempo”, dandoci la possibilità di “viverci” e far “vivere” in modo migliore la vita a chi abbiamo accanto, anche se solo per un attimo, perché quell’attimo è importante per chi ne ha bisogno>>.