Club Rotary: via al progetto “ Salerno Città Cardioprotetta”

La presentazione avverrà  il

17  Aprile 2015, alle ore 10 ,30

nella sala del

Gonfalone del Comune di Salerno

Grazie ai club Rotary, anche Salerno sarà “CITTÀ CARDIOPROTETTA”.Come è noto la  “morte cardiaca improvvisa” è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo, tempo difficilmente realizzabile) anche con un efficiente Sistema di Emergenza Medica.Eppure basta una “scarica elettrica”, attraverso l’uso di defibrillatori semiautomatici DAE, per avere salva la vita.In attesa dell’arrivo dell’ambulanza attraverso l’impegno di “first responders” addestrati e autorizzati aumentano le sopravvivenze.L’unico modo di poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul luogo e, quindi, sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori in grado di usarli.Alberto Gulletta, dirigente salernitano del Rotary e presidente “Circolo Canottieri Irno” Salerno ha esordito dicendo:<<< “Salerno città cardioprotetta”. Il progetto che parte quest’anno, ma é destinato ad essere permanente, è volto a creare su tutto in territorio della città  di Salerno una rete di presidi dotati di defibrillatori (DAE) in tutti quei luoghi pubblici ove esistano aggregazioni di persone che, per qualità e quantità, possano necessitare di tale strumento>>.Inoltre sempre Gulletta ha sottolineato:<<< La peculiarità dell’iniziativa, altre volte avviata ma scarsamente organizzata e spesso, infruttuosamente, realizzata “a pioggia” senza alcun supporto di istruzione ,manutenzione e gestione, sta proprio nell’intento, da parte del Rotary, di voler garantire non solo la fornitura dell’apparecchiatura, ma anche curare un addestramento certificato degli operatori>>.Infine Alberto Gulletta ha evidenziato:<< Nel nostro caso il progetto prevede anche che, per gli anni futuri, ci sia una vera e propria coordinazione con i servizi di assistenza territoriali ( ASL , Comune, Protezione civile), in modo da poter creare una rete stabile ed efficiente di “protezione”, per, poi, poter consentire, anche alla nostra città di essere annoverata tra le poche che possono fregiarsi il titolo : “ SALERNO CITTA’ CARDIOPROTETTA” >>.

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