Al prof. Orio, il Premio Masaniello per la Ricerca Scientifica

Il professore Francesco Orio tra vincitori dell’ambito “Premio Masaniello” 2015

Il Premio Masaniello che viene conferito ai napoletani che si sono distinti, nella loro attività lavorativa e professionale nel mondo, è molto ambito.Non è un caso che nel corso di questi dieci anni della sua nascita hanno avuto il premio personalità di alto valore e prestigio culturale, scientifico, sociale e civile.

Nel suo decennale dalla sua nascita è toccato anche a personalità come il prof. FRANCESCO ORIO, per la Ricerca Scientifica, ed altri personalità come Nino Buonocore, Musica D’autore, Enzo Coccia ,per la Pizza, Maurizio Fiume E Giuseppe Crispello, per la Regia del docufilm “Una Bella Giornata”, Peppe Iodice, per Nuove Comicità, Angela Luce, premio alla Carriera, Gianni E Pino Maddaloni, per Lo sport e l’impegno Sociale, Gerardo Marotta, Filosofo, Roberto Napoletano, per il Giornalismo (Il Sole 24 Ore),  Odette  Nicolette, Costumista, Maria Giovanna Paone, per la Moda, Giovanni Pisani, per la Pittura, Antonello Rondi, per la Canzona Napoletana, Lia Rumma, Gallerista, Franco Salvatore, Ricercatore Scientifico, Ruggero M. Savarese, per l’editoria, Paolo Scudieri, per l’imprenditoria, Sabatino Sirica, Pasticciere, Francesca Giglio, Console Onorario Delle Filippine.L’insurrezione di Masaniello rimane simbolica, fino al punto che Tommaso Aniello “capitano del fedelissimo popolo “, uno del popolo per il popolo, diventa un mito, un’icona. Solo nove giorni è durata la sua rivolta contro la pressione fiscale del viceré duca d’Arcos e poi il 16 luglio, giorno dei festeggiamenti della Madonna Bruna, trovò la morte a tradimento proprio nella Basilica dove cercò riparo.“In tremila anni di storia il popolo napoletano non ha mai fatto rivoluzioni. I napoletani sono pazienti, sono concreti e non si fanno incastrare in ideologie fasulle “( J.N.Schifano ).Per molto tempo si è creduto che Masaniello fosse originario di Amalfi, mentre in realtà nacque a Vico Rotto al Mercato, uno dei tanti vicoli che circondano piazza del Mercato a Napoli. All’origine di questo equivoco c’è quel d’Amalfi, che è semplicemente il cognome, ma che è stato tradizionalmente interpretato come un riferimento al luogo d’origine del capopopolo. Alcune fonti[4] sostengono che Tommaso Aniello nacque ad Amalfi, dove sarebbe stato amico di un altro singolare personaggio amalfitano, l’abate Pirone, così chiamato perché usava abusivamente la tonaca per sfuggire alla giustizia, in realtà bandito che uccideva dietro compenso, e che poi sarebbe stato anche suo collaboratore nei giorni della rivolta. Nel 1896, il poeta Salvatore Di Giacomo smentì la tesi dell’origine amalfitana di Masaniello, trascrivendone l’atto di battesimo reperito nella Chiesa di Santa Caterina in Foro Magno.Tommaso Aniello d’Amalfi, meglio conosciuto come Masaniello (Napoli, 29 giugno 1620 – Napoli, 16 luglio 1647), fu il principale protagonista della rivolta napoletana che vide, dal 7 al 16 luglio 1647, la popolazione della città insorgere contro la pressione fiscale imposta dal governo vicereale spagnolo. Nella vita di questo personaggio non è sempre facile distinguere gli avvenimenti realmente accaduti da quelli elaborati dal mito storiografico.Il Premio nasce in un territorio dove operano soggetti attivi come l’AIGE, il Consorzio Borgo Orefici, le Antiche Botteghe Tessili, lo storico Borgo S. Eligio ed emergono eventi come la Festa del Carmine, il Natale a Mercato. Il Premio Masaniello ormai è un’istituzione premiante che mette in luce un mosaico di esempi, di modelli, di capacità, di valori diversi uniti in un fascio di ideali, di storie, di umanità diverse.Il fatto che nel decennale del premio sia stato assegnato, per la ricerca Scientifica all’endocrinologo salernitano, prof. Francesco Orio, con la motivazione: “Un continuo dare ispirato dal desiderio di essere utile alla comunità, promuovendo gli studi sull’ovaio policistico“,  rappresenta un riconoscimento di straordinario valore professionale.Ormai da anni il prof. Orio viene collocato ai primi posti dal mondo scientifico. Professore associato di Endocrinologia presso il Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere, presso l’Università Parthenope di Napoli e Responsabile Endocrinologia e Diabetologia SSD Tecniche di Fertilità dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, è tra i primi dieci “World leaders” nella ricerca e nel trattamento della Sindrome dell’ovaio policistico ed è l’unico ricercatore italiano ad aver ricevuto la medaglia d’oro dalla “Ligue Universelle du Bien Public” per alti meriti scientifici e sociali lo scorso dicembre 2014 al Palazzo dell’Unesco a Parigi. È inoltre apprezzato commentatore e opinionista scientifico sui media nazionali.A tal proposito il prof. Francesco Orio ha dichiarato: “Sono particolarmente lusingato da questo riconoscimento che fa sentire ricercatori come me e come tanti meno soli nella ricerca di nuovi approcci a malattie delicate e diffuse nel nostro Paese“.

-Allegato 1_foto_Premio Masaniello 2015

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