E’ soltanto alla seconda stagione, ma ha ospitato alcuni tra gli spettacoli più interessanti del panorama nazionale. E’ il teatro comunale di Laurino, un gioiello dell’architettura settecentesca ubicato nel cuore dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.L’edificio vanta una lunga storia che inizia nel 1347, quando la famiglia Sanseverino lo fece costruire per essere la chiesa dell’adiacente monastero agostiniano. A fine Settecento,però, la chiesa fu trasformata in teatro municipale e da allora non ha più cambiato destinazione d’uso. Nel corso dei secoli l’edificio è stato oggetto di diversi interventi di restauro (1855, 1934 e 1978) che ne hanno modificato in parte la originaria fisionomia. Oggi il teatro di Laurino rappresenta un presidio artistico-culturale fra i più importanti del Cilento. Immerso nel suggestivo scenario del borgo antico, il piccolo teatro si compone di un funzionale palcoscenico e di centottantotto posti a sedere suddivisi tra platea e galleria su due piani. «Siamo fieri di aver cominciato una strategia culturale di qualità che guarda avanti senza accontentarsi di risultati facili o scontati – sottolinea, Almerica Schiavo, direttore artistico dell’associazione “Teatro comunale Laurino”. – Quest’anno siamo riusciti ad andare avanti pur senza il contributo che eravamo riusciti ad ottenere dall’Eti nella prima stagione teatrale, grazie all’intervento della nostra Luciana Libero». A Laurino, sin dal 23 settembre 2007, anno in cui è stata inaugurata la nuova struttura, si è puntato alla presenza di personaggi di spicco quali i registi di fama internazionale, Peter Stein e Ruggero Cappuccio, e l’attrice Maddalena Crippa.La stagione teatrale di quest’anno ha, poi, focalizzato l’attenzione sul lavoro di grandi interpreti: da Luca Zingaretti a Vittorio Viviani e Mario Pirovano (erede di Dario Fo). In cartellone, fra l’altro, appuntamenti non teatrali ma che rappresentano un modo particolare per “fare del teatro un luogo di discussione e di riflessione sul teatro”, raccogliendo voci, testimonianze e pensieri di registi, attori e personaggi di spicco come, ad esempio, l’incontro con il giudice Ferdinando Imposimato in programma il prossimo 9 maggio. La ristrutturazione del teatro rientra nell’ambito di un articolato piano di recupero del centro storico di Laurino che comprende, fra l’altro, il restauro del Convento, della Chiesa di Sant’Antonio e del Palazzo Ducale. Attraverso l’arte teatrale si mira alla rivitalizzazione e alla promozione delle aree interne.
Ilaria Di Stasi