Pallamano

Dalla serie B allo scudetto in cinque anni. La Pdo Salerno, campione d’Italia nella pallamano femminile, è l’isola felice dello sport provinciale. «L’isola, però, non basta:dobbiamo arrivare all’arcipelago». Mario Pisapia, il presidente della Pdo, è un giovane imprenditore..”presbite”: non fa fatica a mettere a fuoco traguardi lontani. «E per ottenerli – spiega – bisogna continuare ad immaginare il nostro club come una piramide rovesciata: la linfa vitale per stare in vetta deve arrivare dal basso, da un’ampia base costituita dal nostro vivaio, i nostri giovani». Così, oltre le giocatrici straniere e naturalizzate che hanno portato a Salerno il tricolore, la Pdo punta decisa sulle ragazze terribili fatte in casa. Per somministrare la pallamano a piccole dosi, già tra i banchi di scuola, la Pdo ha affidato il progetto-giovani alle amorevoli cure di Lucia Butnarasu, un altro pezzo di storia di questo sport. Ricorda Pisapia:«Nel 2003/04, quando Salerno vinse il suo primo scudetto con l’Handball, Lucia era con noi in squadra ma giocò mezzo campionato perché subì un grave infortunio». Al posto della Butnarasu arrivò Pavlyk, una specie di Van Basten della pallamano. «E adesso Pavlyk continua a farci divertire e Lucia Butnarasu ci fa sperare». Sperare nel nuovo che avanza: «Addestra le giovani leve, è qui per questo. Con l’under 18 è arrivata alle finali nazionali e alla Palestra Palumbo di Salerno, a dimostrazione della creazione di un movimento giovanile, abbiamo organizzato la prima edizione della Festa della Pallamano». Così il fenomeno Pdo torna tra i banchi di scuola. Anzi, ritorna. «Perché a guardar bene – riflette Mario Pisapia – la nostra passione per la pallamano nasce proprio negli Istituti scolastici di Salerno. Io giocavo a pallamano al Liceo Severi di Salerno ma gli altri tre dirigenti che hanno fatto la fortuna della Pdo –  Limo Loria, Paola Fiorillo e Marcella Festa – erano compagni di scuola al Liceo Ginnasio De Sanctis». Anni dopo, la pallamano femminile investe sui giovani per durare nel tempo. «Abbiamo cominciato un lavoro splendido alla Scuola Matteo Mari di Salerno – dice il presidente della Pdo –  avviando alla pratica della pallamano circa 130 bambini. Nel prossimo anno scolastico, bissiamo alla “Matteo Mari” e sbarchiamo anche in provincia all’Istituto Comprensivo di Lanzara, a Castel San Giorgio. Riteniamo fondamentale aprirci alle scuole e stiamo cercando di seguire il percorso che si è rivelato già vincente nella pallamano maschile, a Conversano». In cantiere, in un futuro neppure troppo lontano, potrebbe esserci anche la firma di un protocollo d’intesa con qualche istituto scolastico a Sud di Salerno, in Cilento o Piana del Sele. «E’ un territorio ancora inesplorato, al quale potremmo cominciare a guardare con interesse – conclude Pisapia – Occorrerà, però, verificare la ricettività delle strutture e la disponibilità delle scuole a seguirci».

Pasquale Tallarino

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