‘’Questo libro nasce dalla passione di studiosi che vivono e operano nel Mezzogiorno, un’area cruciale per il futuro del Paese che sta affrontando uno dei tornanti più difficili nella sua giovane storia repubblicana. I mali di sempre, dal sottosviluppo alla disoccupazione, alla diffusione della criminalità organizzata, sembrano essersi decuplicati attraverso la lente della crisi economica e delle politiche antimeridionaliste che sono il triste e nuovo portato di questa ultima esperienza di governo. Ma la novità più preoccupante e’ l’assenza per la prima volta di un progetto complessivo, giusto o sbagliato che sia, che muova dal semplice riconoscimento dell’evidente e accresciuto divario tra il nord e il sud del paese e che punti al suo superamento. Ora più che mai è venuto quindi il momento di lanciare dati alla mano un’operazione-verità su questo presunto Sud ‘’palla al piede’’ del paese che ne prosciugherebbe le risorse senza dare nulla in cambio ’’.
Contratti di formazione per futuri farmacisti ospedalieri
Un appello al Governo, nello specifico ai ministri dell’Economia, della Salute e dell’Università, per garantire contratti di formazione agli specializzandi che si apprestano a diventare farmacisti ospedalieri. A lanciarlo è la Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo), alla vigilia del 31esimo congresso Sifo in programma dal 6 all’8 ottobre a Cagliari. Proprio come i medici specializzandi, “i farmacisti in formazione – spiega Laura Fabrizio, presidente Sifo, in un incontro ieri a Roma dove è stato illustrato il programma dell’appuntamento – sono impegnati a tempo pieno, all’interno delle università ma soprattutto nei servizi farmaceutici. Eppure a differenza dei futuri medici non possono contare su alcun tipo di retribuzione per ben 4 anni. Molti di loro sono costretti a formarsi di giorno e lavorare la notte, magari all’interno di farmacie private, per poter andare avanti con gli studi. Altri demordono e decidono di non specializzarsi”. “Si tratta di giovani già laureati – fa notare Fabrizio – dunque adulti che hanno bisogno di poter contare su entrate mensili certe. Per questo, rinnoviamo il nostro appello ai ministri competenti sperando che, come già avvenuto in passato per i medici specializzandi, anche per questi ragazzi possa aprirsi un’opportunità. E’ una battaglia fondamentale”.
Gianni Pittella