Fabbricato, angolo via S. D’Acquisto –Via Italia, un rudero pericolante al centro di Capaccio Scalo, a circa 2 km da Paestum

I cittadini e mass media, un anticipo,

senza risposta!

E’ tutta vera la lettera, a proposito del fabbricato, angolo via S. D’Acquisto –Via Italia, in questi giorni, scritta al Sindaco di Capaccio Paestum, dott. Italo Voza, dal direttore de “il Sud”, dott. Nicola Nigro.
La nostra intenzione era quella di avere prima una risposta e, poi, trasmettere lettera, foto e risposta ai cittadini e, quindi, ai mass media. Purtroppo, ci siamo arresi e, perciò, ci vediamo costretti a cambiare strategia.
Perché?
Perché non sappiamo quanto possa giovare (per la verità non sappiamo se c’è il suo zampino), questa eventuale strategia al Sindaco che, normalmente, non risponde ai cittadini, anche a cortese comunicazioni, ma i suoi adepti parlano di cose che non dovrebbero sapere.
Con questo atteggiamento si incoraggiano i suoi zelanti “banditori” (forse i suoi amici, forse i suoi pazienti di medico, forse i suoi amici come amministratore, forse, forse, ancora forse…).
Al Sindaco diciamo che – per la pace di tutti e, per evitare contrapposizioni – dovrebbe chiedere a questi signori “suoi amici?” che, in giro fanno “bla bla bla”, di smetterla proprio per rendere un servigio ad un primo cittadino, perché ciò contribuisce non solo a creare il cosiddetto “muro di gomma”, ma a considerare il Sindaco un uomo di “parte” e non di tutti, ed allora è davvero grave, perché il muro diventa insormontabile.
Dire, da parte di questo “adepto”, tutte quelle scemenze sul nostro direttore, senza che lo conosce, è davvero troppo anche perché il contenuto della lettera va in tutt’altra direzione.
A riprova di ciò c’è il fatto che il direttore era, a pochi passi, con la sua bicicletta. Egli lo ha ascoltato, per un po’ di tempo, mentre questi ha continuato indisturbato a fare “proselitismo”. 
Ci permettiamo di dire che il Sindaco, anche se protempore, è di tutti “amici, e nemici”, ma soprattutto egli deve convincersi che deve ascoltare tutti oltre ai suoi forse.. forse.. .
Per questo, occorre mettere da parte ogni broncio e seguire la dritta che fa di un buon amministratore il punto di riferimento dell’intera comunità.
E’ chiaro che ciò dipende molto anche dai buoni consiglieri di cui uno si circonda, ma questo è molto personale e per questo non vogliamo entrarci per niente.
Adesso più che mai occorre, caro Sindaco, riprendere il cammino giusto ed equilibrato per rilanciare a livello socio-economico-occupazionale il Comune, ricco, sia di beni culturali ed ambientali, ma anche di altre risorse; peccato, però, che sono poco valorizzati nel senso …..
Ritornando al fabbrico, angolo Via S. D’Acquisto –Via Italia, per dare una risposta a questo zelante “banditore”, che raccontava tante stupidaggini sulla lettera del nostro direttore, ecco il cattivo servizio reso al Sindaco ed all’Amministrazione: la divulgazione, prima ancora della risposta, della lettera ed degli allegati.
Che altro dire?
Ogni commento è superfluo.
In tutto questo una cosa possiamo dire, non solo al SINDACO, che talvolta apparire stizzoso ed ombroso, verso chi è portato a dirgli le cose con onestà, ma anche ai suoi adepti che fanno sfoggio di uno zelo eccessivo per compiacere il loro “capo”.
Una buona amministrazione si riconosce anche dalla capacità rispettare tutti i cittadini: “NEMICI” ed “AMICI”.

Allegato_1_lettera Sindaco Voza

Allegato_2_foto fabbricato

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