Memorial Franco Orio 2016:
una riflessione sul medico e l’uomo
Anche quest’anno (settima edizione 2016) il Memorial Franco Orio, si è svolto al Grande Salerno, con un gran successo di pubblico, dedicato proprio all’indimenticato professor Franco Orio, bravissimo medico ed uomo di grande umanità e persona perbene.
Qui di seguito ci soffermiamo solo sulla figura del prof. Franco Orio, mentre una riflessione sulla manifestazione 2016 viene rinviata al comunicato stampa vedi allegato ( Resoconto Memorial Franco Orio VII edizione + Foto 1^ gruppo_ Memorial Franco Orio 2016_).
La borsa di studio “Franco Orio” è stata ideata ed istituita per ricordare uno dei più illustri endocrinologi salernitani, scomparso nel marzo 2009, già primario ospedaliero, fondatore ed antesignano dell’endocrinologia campana, uomo di fervida intelligenza, illuminata competenza e passionale generosità d’animo, sempre dedito al servizio del paziente, impegnato nella società salernitana alla crescita ed alla diffusione della conoscenza in ambito endocrinologico e promotore di svariate iniziative culturali e scientifiche nella provincia di Salerno
Correva, quindi, l’anno 2009, sette anni fa, da quando l’amico Franco Orio ci lasciava per il Regno dei cieli. Una persona dolce ed amabile che aveva un concetto della solidarietà molto simile a quella che in questi giorni richiama continuamente Papa Francesco (forse è sicuramente una casualità, ma portano lo stesso nome…). Ovviamente pensando a tutto questo uno si chiede come è possibile che persone così brave, buone e solidali muoiono?
Ebbene i credenti subito evidenziano che in Paradiso quando mancano gli Angeli vengono chiamate persone come Franco Orio. In tutto ciò il guaio è per i non credenti che dicono muoiono i buoni e restano i cattivi, il destino o la vita è davvero una carogna. Dopo questa licenza “filosofica” ritornando alla professionalità del prof. Franco Orio va detto, senza ombra di dubbio che era un eccellente endocrinologo – antesignano dell’endocrinologia in Campania – che, dopo aver visitato il paziente e predisposti eventuali esami, formulava, se era il caso, la diagnosi, senza se e senza ma, ti diceva se c’era o no il “disordine ormonale” e indicava la cura più adeguata per ripristinare proprio il normale bilancio ormonale.
Il prof. Franco, amava molto parlare con i pazienti dicendo cose per renderli partecipi alla diagnosi, spesso lo sentivi ripetere concetti che più o meno dicevano: gli ormoni mantengono l’equilibrio interno dei processi metabolici che regolano le funzioni di tutti i nostri organi: cerebrale, cardiovascolare, respiratoria, digestiva, muscolo-scheletrica, riproduttiva. Per questo motivo, l’endocrinologia viene considerata la più trasversale delle specializzazioni mediche”.
Non a caso un altro concetto, molto caro al prof. Orio, che può essere così sintetizzato: l’endocrinologo si occupa dello studio e del trattamento del diabete, delle malattie della tiroide (come l’ipotiroidismo) e delle ghiandole surrenali, del sovrappeso, dell’obesità, della menopausa, dell’osteoporosi, dei disordini del colesterolo e dei trigliceridi, dell’infertilità, della crescita e dello sviluppo e dei tumori delle ghiandole endocrine. Un altro ricordo che richiama alla mente l’amabilità del prof. Orio erano i bambini che, spesso, erano vittime di disfunzioni ghiandolari e, quindi, avevano anche problemi di crescita diceva, più o meno, ai genitori, ma soprattutto alle mamme: gli ormoni agiscono come messaggeri chimici sugli organi bersaglio di cui regolano l’attività; essi controllano ogni processo biologico: crescita, sviluppo corporeo e intellettivo, riproduzione, etc.. In parole povere per tutti aveva una parola di conforto sulla possibile soluzione, ma a tutti diceva la verità perché per prof. Orio non c’è peggior medico di quello che illude la gente, senza la giusta cura. Insomma si avvicinava molto a Giuseppe Moscati, medico, nato il 25 luglio 1880 a Benevento e morto a Napoli il 12 aprile 1927. Canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1987 ed è tra i santi più popolari del XX secolo. Infine mi preme sottolineare che il prof. Franco Orio non ha lasciato il vuoto, ma la continuità e per questo va detto che in eredità ha lasciato moltissimo della sua professionalità, proprio attraverso i suoi due figlioli, Francesco e Marcello, entrambi medici specialisti, il primo endocrinologo, raccogliendo l’eredità paterna, come il papà ed il secondo, internista e Direttore del Centro Antidiabetico CMSO che, nel corso degli anni, si sono rivelati due professionisti eccellenti, peccato che il papà non può godersi tutto ciò, ma sicuramente dall’alto dei cieli segue e continua a guidare i suoi due medici, tanto apprezzati. Proprio per dare un’idea più completa di tutto questo, qui di seguito, in allegato pubblichiamo alcuni documenti che meglio rendono l’idea di quanto innanzi richiamato.
La presenza massiccia delle cittadinanza a questo evento, ogni anno, dimostra quanto ancora oggi il ricordo del Professor Franco Orio sia caro e vivo in famiglia, nelle aule accademiche, in corsia. Franco Orio, medico e cristiano appassionato nella cura del malato, ricorda il “buon samaritano” Uomo e docente” amante della vita, sempre sorridente e portatore di grande umanità, generosità ed amicizia.
In particolare una giornata che ha visto colleghi ed amici del compianto endocrinologo che lo hanno ricordato con amore ed affetto, sul piano professionale ed umano. La giornata ha visto anche impegnati in prima persona tutta la famiglia Orio, in primis la signora Paola ed i figlioli dottoressa Concetta, farmacista, ed i due medici specialisti: Francesco e Marcello Orio.