Consorzio Bonifica Paestum, sempre la stessa cosa: nessuno sente, nessuno vede e nessuno parla. Intanto gli ex Amministratori si preparano al rientro: a che cosa sono serviti i Commissari? Le malefatte denunciate dal primo Commissario chi se ne accorto? Quale autorità competenti sono state informate, visto che sono gli stessi personaggi che si preparano per la “nuova” amministrazione?

Perchè nessun riscontro?

Ormai è passato circa un mese da quando è stata inviata la lettera aperta al Commissario ed alle varie autorità, con all’ Oggetto: Tassa acque reflue – un fatto di chiarezza e di rispetto per un’intera Comunità – a firma del nostro direttore dott. Nicola Nigro, in merito si evidenzia che la nota è stata inviata anche attraverso Pec.

Dott. Pagano


La lettera diretta al Dott. Antonio Pagano, Commissario Consorzio Bonifica di Paestum, e p.c. dott. Francesco Russo, Prefetto di Salerno, – On. Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania – Dott. ssa. Rosa Maria Falasca – Commissario prefettizio Comune di Capaccio Paestum, sottoponeva alla loro attenzione oltre la “Tassa relativa alle acque reflue”, anche altre problematiche che rispecchiava il perché, periodicamente, il CONSORZIO DI BONIFICA DI PAESTUM viene COMMISSARIAMENTO, forse, potrebbe anche essere per fare una verifica o dare un’occhiata di come si spendono o utilizzano i quattrini della collettività di fronte alle tante denunce, ciò è sicuramente un fatto positivo, ma poi?……
Non a caso si riporta e si richiama qui di seguito l’ allegato che riguarda un’interrogazione dell’ex Consigliere regionale, avv. Dario Barbirotti (2-Allegato_-on.-Barbirotti-question-time2).
Ovviamente non si pretende di avere sempre una risposta, visto che da anni mai nessun rappresentante si è degnato di un riscontro, ma quantomeno uno si aspetta un assenso di avvenuta recezione.
Comunque siamo fiduciosi che prima o poi si faccia piazza pulita delle chiacchiere e si passi ai fatti, in sintesi ci rifacciamo alla storia del mugnaio che lottava ed ancora lottava per ottenere giustizia, contro i soprusi di un nobile ed in quel caso, disse la famosa frase (mai ben definita o individuata): “Ci sarà pure un giudice a Berlino” oppure «ci sono de’ giudici a Berlino».
Per quanto ci riguarda, quindi, continueremo ad insiste perché prima o poi qualcuno si dovrà pure decidere a dare una risposta alla collettività ed ai tanti lettori che ci seguono.

Nelle “e mail” che abbiamo inviato scrivevamo:
dalla redazione de “il Sud”

Lettera aperta al dott. Antonio Pagano,
Commissario Consorzio Bonifica di Paestum
Cogliamo l’occasione per rivolgerci anche:

Il prefetto Russo

Gentilissimo Sig. Prefetto, dott. Francesco Russo,
facendo leva sulla sua sensibilità istituzionale (chiamata diretta dei Sindaci per fissare le regole su: “pubbliche manifestazioni”), le inviamo, per conoscenza, la lettera aperta, diretta per competenza al Commissario del Consorzio, dott. Antonio Pagano, e per conoscenza alla SV, al Presidente della Regione. on. Vincenzo De Luca ed al Commissario del Comune di Capaccio Paestum, dott. ssa Rosa

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Dott.ssa Falasca

Maria Falasca.
In tale comunicazione ci sono tutti i riferimenti dei relativi atti consortili ove è possibile la “cattiva amministrazione” del Consorzio, nel corso degli anni.

Ovviamente lungi da noi nel pensare che Sua Eccellenza il PREFETTO dovrebbe perdere del tempo per verificare tutta questa documentazione, di un piccolo Enti di provincia, oltretutto di Diritto Pubblico, ma sarebbe saggio ed una cosa buona che qualche suo collaboratore andasse a darci un’occhiatina per capire come davvero funzionano questi “ENTI” di periferia che, spesso, si sprecano denari pubblici, si perché essi utilizzano perlopiù soldi pubblici, e sono dei veri e propri “Pozzo di San Patrizio”.

A tal proposito per dare un’idea riportiamo, qui di seguito, visto che nessuno fino adesso se ne interessato più di tanto, qualche estrapolazione di comunicazioni amministratori ed istituzioni.

Dott. Bellelli

Da una lettera, di Ettore Bellelli – Consigliere consorzio scriveva – 12 ottobre 2016
4-Allegato_Consorzio_ lettera Ettore Bellelli
…..Alla fine dei 2015 sono state indette le elezioni per Il rinnovo degli organi amministrativi la cui scadenza era stata già prorogata di un anno, adottando procedure non conformi ana legge 4/03. Più volte abbiamo fatto notare ed evidenziato l’illegittimità nelle procedure ma nonostante tutto hanno il presidente e la maggioranza della deputazione e del e9nsigllo continuato l’iter procedurale infischiandosene di tutto e di tutti, addirittura ricorrendo al Tar per sospendere la nomina del Commissario ad Acta che la Regione • Campania aveva inviato dopo che una commissione predisposta dell’assessorato all’agricoltura aveva evidenziato quello che noi avevamo•• denunziato più volte. Naturalmente l costi delle azioni legali, l’organizzazione delle liste elettorali, dei seggi e quant’altro sono state tutte a carico dell’Ente……..

Da una comunicazione del 4 agosto 2016 della CORTE DEI CONTI
Procura Regionale – Presso la giurisdizione per la Campania
3-Allegato_ nota _Corte dei Conti
………competenza del Consiglio prevista dalla Statuto vigente e quindi non delegabile e il Consiglio stesso presenti 7 consiglieri su 16 tra i quali i componenti della deputazione destinatari dei compensi hanno delegato se stessi e hanno espresso il voto favorevole determinante a se stessi nell’atto deliberativo n°478 del 2 ottobre 2014. (allegato)stabilendo per se i compensi derivanti da un quadro normativa rimasto proposta di legge mai trasformata in legge………

On. Barbirotti

Interrogazione, on. Dario Barbirotti a risposta immediata 23.06.2011
2-Allegato_-on.-Barbirotti-question-time2
…….I lavori in economia, per importi superiori ai 300.000 € possono essere affidati solo ed esclusivamente per “ripristino di opere già esistenti e funzionanti, danneggiate e rese inutilizzabili da eventi imprevedibili di natura calamitosa , qualora motivi di assoluta urgenza, attestati dal responsabile del procedimento rendano incompatibili, i termini imposti dalle altre procedure di affidamento” come stabilito dall’art. 24 L B legge l 09/94 e dall’art. 125 del D.lgs. 163/2006.
……. La ditta Capogruppo, …………., di ………….., è stata coinvolta in un procedimento penale per reati di camorra, in forza del quale, il 2 febbraio 20 11 è stato arrestato il titolare.
La Prefettura di Caserta ha trasmesso al Consorzio una nota nella quale vengono evidenziati i legami di natura camorristica della ditta……..

Inoltre,
oltre alla lettera
alleghiamo:
1-Allegato_Consorzio_ atti_ più documenti
2-Allegato_-on.-Barbirotti-question-time2
3-Allegato_nota
Corte dei Conti 4-Allegato_Consorzio _Ettore Bellelli 4-Allegato_Consorzio_ lettera Ettore Bellelli


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