L’ Amministrazione comunale di Piaggine, con un comunicato stampa ha reso noto che il Comune concorrerà ad un bando-concorso indetto dal ministero che potete leggere, qui di seguito. 1- Comunicato Stampa – Comune di Piaggine
Piaggine fa parte di quei Comuni delle zone interne che anno dopo anno diventano sempre più disabitati e poveri di risorse e di iniziative produttive, quindi per i giovani non c’è lavoro e per questo restano solo gli anziani o meglio i vecchi. Un tempo contava oltre 4 mila abitanti, oggi non supera 1.500, ed era un Comune ricco, ma davvero ricco perché era fiorentissima la pastorizia e si produceva dell’ottimo formaggio ed altri prodotti anche alimentari molto genuini.
Il sindaco è un giovane avvocato, Guglielmo Vairo, che fa quello che può con le poco risorse a disposizione ed uno Stato assente, per cui quando si presenta l’occasione si inserisce così come ha fatto in occasione di questo bando-concorso.
Piaggine, un po’ si salva, ma altri paese dell’entroterra soprattutto d’inverno diventano dei Comuni fantasmi che, spesso, si “fanno sentire” per una finestra che sbatte, dentro qualche casa chiusa da anni. E nel silenzio di strade deserte, il freddo ed il vento, in particolare, diventa la voce dell’assenza. La voce cioè di chi è partito, per cercare altrove fortuna.
Ormai i piccoli comuni del mezzogiorno, soprattutto montani o ed a vocazione agricola si svuotamento perché le scuole chiudono, per mancanza di bambini; le caserme dei Carabinieri ed gli sportelli postali e delle banche vengono chiusi o spostati; il trasporto pubblico diventa un continuo problema o inesistente e la viabilità è un disastro con strade franate e piene di buche.
In tutto questo la parola d’ordine dovrebbe essere trasformare i limiti, soprattutto dell’isolamento, in opportunità facendo di questi luoghi un punto di arrivo di un nuovo sistema per turisti e nuovi abitanti.
Tutto questo, ovviamente, non può essere delegato solo ai Comuni, ma ad uno Stato che dovrebbe davvero progettare e lottare per un’Italia rurale contro lo spopolamento.
Se lo Stato, lo STATO, non mette risorse per migliorare soprattutto la viabilità gli sforzi delle amministrazioni a condividere i servizi con altri comuni non sarà sufficiente e, poi c’è sempre il fatto del campanilismo rende anche i cittadini miopi ed attaccati esageratamente al proprio paese. Per dirla con il Capo dello Stato Sergio Mattarella: “lo Stato appaia in ritirata da questi territori”
Negli anni passati se qualche sindaco, più lungimirante, ha proposto di unirsi ed ha lanciato l’idea del referendum per le fusioni sono quasi sempre stati bocciati non solo da cittadini, ma anche dai colleghi per conservare la sua sediolina …..
Comunque va detto che un vero dibattito, con il coinvolgimento dei cittadini sulle zone interne non c’è mai stato ognuno ha cercato di fare da se e, quindi con tutti i limiti che comporta l’isolamento.
Nell’aprile del 2018 lanciammo come redazione de “il sud” e Radio Paestum un’idea sul miglioramento della viabilità, partendo da Capaccio Paestum verso le zone interne.
Ebbene su oltre 15 Pec inviate ai Comuni, le risposte di disponibilità o di un cenno sono state: zero.
Ebbene il proverbio dice: “Aiutati che Dio ti Aiuta”, quindi i primi a dover agire per risolvere un proprio problema dev’essere chi ce l’ha, non gli altri.
Per opportuna conoscente, troverete, qui di seguito, allegato, in Pdf, il materiale inoltrato a suo tempo ai sindaci, amministratori provinciali , regionale ed a parlamentari.
Che tristezza per questo silenzio assordante.
1- Comunicato Stampa – Comune di Piaggine
2-lettera ai sindaci Val calore e limitrofi_p (1)
3- Pec_ inviate_ Sindaci Val Calore _ 18.4.2018
4- E mail_ inviata_ Amministratori della Provincia
5- Allegato 1_ Arch. Guida_Opere di allargamento sede stradale
6- Allegato 2_ Arch. Guida_Sicurezza stradale
7- Allegato 3_ Arch. Guida_Sicurezza stradale
8- Allegato 4_ Cartina_strada Capaccio S. – Piaggine