Luigi Serrone, al centro degli Acconciatori Nazionali ed internazionali, organizza a Paestum il primo campionato italiano: “Acconciature e Make-up”

Il 12 e 13 gennaio 2020 all’Hotel Ariston di Paestum si svolgerà la prima edizione del Campionato italiano di “Acconciature e Make-up”, organizzato dalla Federazione Nazionale acconciatori presieduta da Luigi Serrone.

Adesso parliamo un po’ di Gigino Serrone, lo conosco da circa 40 anni e pensando a lui, la prima cosa che mi viene in mente è il suo essere grande professionista ed una persona perbene! Essergli amico è davvero una bella cosa.

L’ho conosciuto attraverso mia moglie Italia ( allora eravamo fidanzati) perché Gigino le “faceva i capelli”, a quei tempi la denominazione corrente era parrucchiere, oggi si chiamano acconciatori o hair stylist.

Per la verità Gigino, anche se giovanissimo, più che un parrucchiere, già allora, era un acconciatore e per dirla in inglese era un “ hair stylist  ed un make-up” (parrucchiere – truccatore).

Gigino Serrone è stato da sempre un professionista di grande spessore che considerava e considera i capelli  un “bene prezioso”, per questo nell’acconciatura e nel trattamento dei capelli è stato sempre molto rigoroso.

Egli ha sempre cercato di interpretare i desideri dei clienti (li sente di famiglia) con attenzione e diligenza, per questo i suoi consigli sono rigorosi, soprattutto per la “messa in piega” e la “colorazione” per cui la consulenza diventa un fatto qualificato, ma soprattutto l’accurata scelta dei prodotti va adattata  alla salute ed alla bellezza dei capelli di ogni singola donna.

Nel corso degli anni la sua formazione è cresciuta ed è per questo che, da due anni, è stato chiamato a  presiedere la Federazione Nazionale Acconciatori. Non a caso il suo sodalizio, con almeno un rappresentante per ogni Regione d’Italia, è stato il più premiato al “ Festival mondiale delle acconciature” che si è svolto in Russia, al cosiddetto G8.

Gigino ha costruito per il suo salone una squadra di professionisti di grande livello, composta da Tonia Serrone, Maria Grazia Brancato e Fabiana Serrone che si occupano del suo “lounge area” quando va in giro per tutta l’Italia ed ovviamente anche in tante manifestazioni internazionali perché Gigino è molto gettonato da grandi aziende italiane ed internazionali del settore, soprattutto come componente o presidente di giuria.

Non a caso con la presidenza di Luigi Serrone si è concretizzata una squadra: “La Nazionale Italiana Acconciatori” composta da: Debora Spano, Anna Pirito, Oriana Santa Nadile, Elvira Ceravolo, Gaetano Elefante, Carmela  Pagliuca, Luca Maietta, Francesco Cagnetti, Antonio Iannello, Timothy Appodu, Riccardo De Biasi, Leo Todisco, Ruggiero Campese ed il presidente Luigi Serrone, con una larga rappresentanza di tutte le regioni d’Italia.

Il suo impegno e le sue capacità operative hanno fatto della Federazione un punto di riferimento internazionale degli acconciatori e Gigino Serrone è considerato da tutti una persona straordinariamente, perbene e stimata per i suoi valore professionale ed umano.

Purtroppo come, spesso, accade anche per Gigino vale la locuzione latina: “Nemo propheta in patria” (Nessuno è profeta nella “propria” patria), ovviamente questo vale, soprattutto per le istituzioni, per i suoi impegni come presidente della Federazione nazionale ed internazionale, ma non per il rapporto con i suoi clienti che lo adorano, non a caso il suo salone è sempre super affollato.

Normalmente i parrucchieri e gli acconciatori sono annoverati tra gli artigiani e vengono definiti  lavoratori esperti che utilizzano attrezzi, macchinari e materie prime per la produzione o la trasformazione di determinati oggetti o alimenti, ecc.. Per la verità ho sempre considerato i “maestri artigiani” grandi artisti per il loro ingegno perché sono capaci di trasformare la “materia prima” in qualcosa, spesso, di magico dando vita così ad opere d’arte che, spesso, producono nell’animo umano sensazioni straordinarie che davvero fanno bene.

Scusate, una buon’acconciatura ed un pò di trucco non possono trasformare una donna in “un’opera d’arte” che può inebriare l’animo di chi la guarda?

Un’altra virtù di Giginoe va detta – è quella di essere una persona molto socievole per cui entra nel cliché di un bravo parrucchiere che per la donna dev’essere un’esperienza piacevole e rilassante.  L’acconciatore per essere considerato bravo deve innanzitutto possedere ottime doti comunicative e relazionali per stabilire da subito un dialogo con i clienti, comprenderne i desideri espressi e inespressi e assicurare un risultato finale che sia di loro completo gradimento.

Nicola Nigro

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