Rossano Festa: nel ricordo di una vita per il lavoro ed una piacevole amicizia, vissuta con il luogotenente Raffaele Palestra, vittima del coronavirus
Quando Rossano Festa mi ha messaggiato: <<Caro Nicola gradirei, se tu potessi parlare della morte per covid 19 del Luogotenente dei Carabinieri Raffaele Palestra, mio carissimo amico, con i tuoi lettori >>.
Da tempo non vedo Rossano Festa e di tanto in tanto ci messaggiamo via WhatsApp, amico di tanti incontri di lavoro, anche commensali, dove si parlava sempre di problematiche sociale che per come venivano vissute dalle persone sensibili, certamente non venivano vissute bene. Il lavoro dell’amico Rossano era molto delicato, visto che si doveva occupare della salute dei lavoratori e Dio sa come funzionano tanti cantieri e luoghi di lavoro, con titolari che pur di risparmiare un euro magari si “scordavano” anche di comprare un “elmetto”, quindi alla fine i cattivi erano gli Ispettori del lavoro, ma il buon lavoro, in parte, premia i più deboli.
Rossano Festa, laureato in Ingegneria Civile all’Università Napoli – Facoltà di Ingegneria, si specializza presso la stessa Facoltà in Tecnica Antinfortunistica e frequenta Master in Ingegneria Sanitaria e in Economia applicata all’Ingegneria (CSEI-FORMEZ). Inizia l’attività lavorativa come Funzionario nell’Ispettorato del Lavoro dove è addetto tra l’altro all’attività di vigilanza in materia di prevenzione degli infortuni ed igiene del lavoro. Come Capo Servizio Igiene del Lavoro svolge per circa due anni una complessa indagine sulla ISOCHIMICA di Avellino, redige un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria di oltre 1.000 allegati, denunciando, oltre i responsabili aziendali, tutti gli Organi di controllo, l’Ente appaltante e i Consulenti che si erano avvicendati. Nel 1988 supera il concorso Pubblico per Esami e Titoli a n. 2 posti di Primo Dirigente ruolo Ispettorato del Lavoro, risultando in campo nazionale uno dei più giovani funzionari ed il primo ingegnere ad aver vinto un concorso per la Dirigenza Statale nel Ministero del lavoro. Collabora successivamente con la Presidenza del Consiglio dei Ministri con vari incarichi professionali e con docenze in materia di sicurezza sul lavoro presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.
Quando hai conosciuto il Luogotenente dei Carabinieri Raffaele Palestra?
<< Si può dire con una battuta da una vita, con me è stato per ben 15 anni di cui 5 a Caserta e 10 a Salerno ed ha comandato sempre il nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro>>.
Ricordi qualche azione particolare per esempio a Caserta?
<<Nei 5 anni come Dirigente dell’Ispettorato del Lavoro di Caserta, il sottoscritto ha avuto la collaborazione del Maresciallo Raffaele Palestra, conseguendo lusinghieri risultati. Infatti, mediante l’introduzione di nuove tecniche gestionali e con una idonea ridistribuzione di compiti e responsabilità fra il personale interno e con ruolo più incisivo e strategico dei Carabinieri vi fu un incremento di produttività dell’ufficio che si collocò dal 58° al 32° posto nella graduatoria nazionale degli Ispettorati del Lavoro dopo appena 1 anno di gestione dell’ufficio>>.
Ingegnere Festa nel raccontarmi queste cose, vedo che ti commuovi molto c’è un fatto particolare che ricordi?
<< Dopo tanti anni di lavoro insieme, in una vera e propria giungla, è nata anche una amicizia per cui serbo di lui un carissimo ricordo anche perché era una persona capace gentile professionale e di grande umanità>>..
Quindi, questo rapporto di fiducia nel lavoro e di umanità di Raffaele Palestra ti ha consentito di lavora con maggiore serenità, ma soprattutto con forza perché potevi fidarti di uno stretto collaboratore per il bene della collettività?
<< Nel periodo di collaborazione a Caserta del Maresciallo Palestra cioè quando ero Direttore dell’Ispettorato del Lavoro facemmo delle indagini molto delicate sugli appalti illeciti in edilizia e sulle truffe ai danni della Pubblica Amministrazione commessi anche da personaggi legati ai clan dei casalesi e facemmo un buon lavoro. In questa Provincia il mio Ispettorato svolse una intensa attività collaborativa con la Procura di Santa Maria Capua Vetere, in tutti i settori penali ed unitamente al nucleo Carabinieri guidato da Palestra, con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, fu effettuata una intensa attività ispettiva sui lavori dell’Alta Velocità, ricevendo un riconoscimento di merito dalle Confederazioni Sindacali Provinciali e da altre rappresentanti istituzionali>>.
Dopo Caserta sei andato a dirigere l’ufficio di Salerno, ma qui trovasti anche il maresciallo Raffaele Palestra.
<<Sì, infatti Palestra raggiunse Salerno nel 2002 proveniente da Caserta, mentre il sottoscritto giunse a Salerno nel 2004. Visto che avevamo lavorato per cinque anni molto bene insieme abbiamo cercato di non disperdere l’intesa e le sinergie utili agli Ispettori del lavoro ed ai Carabinieri e per questo appena giunsi a Salerno nei miei 10 anni alla direzione dell’Ispettorato del Lavoro ho avuto sempre vicino la sua persona nelle indagini più complesse che ho dovuto affrontare dagli appalti in edilizia alle truffe all’Inps, alla lotta ai clandestini extracomunitari ed al lavoro nero, insomma dove si mettevano le mani era un ginepraio.
A Salerno, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri guidato da Palestra, l’Ispettorato diede un forte impulso all’attività di vigilanza, nonché all’attività in materia di flussi di extracomunitari. Quando nel giugno del 2005 fui indicato come Dirigente Responsabile dello Sportello Unico per l’Immigrazione, costituito dal Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro, di coordinamento tra la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo e la Direzione Provinciale del Lavoro di Salerno, con impegno diretto nella lotta al lavoro nero ed allo sfruttamento della manodopera clandestina al fine di arginare il fenomeno dell’immigrazione con regolare visto di ingresso nel territorio nazionale, senza la certezza del rapporto di lavoro, anche in quel caso il Maresciallo Raffaele Palestra a capo del Nucleo Carabinieri, non si tirò indietro e diede una grossa mano. Fu nel 2007 che coordinando una “task force” di ispettori del lavoro e del Nucleo Carabinieri della Direzione Provinciale, con a capo Raffaele Palestra, venne scoperto un giro d’affari illecito stimato in oltre 18 milioni di euro e l’annullamento di circa 5900 istanze di ingresso per lavoro stagionale, con un’operazione sinergica di vasta risonanza su testate giornalistiche locali e nazionali e mass-media televisivi>>.
Ingegnere Festa il Luogotenente Raffaele Palestra per te era prezioso nel tuo lavoro?
<<Certamente, in tutti questi anni ho potuto apprezzare la sua serietà, la sua cordialità e la sua professionalità con la quale affrontava sempre le indagini che gli affidavo e che portava a termine con rigore, dovizia di particolari e completezza. Inoltre ha lavorato anche direttamente con l’Autorità Giudiziaria da cui ha avuto sempre lodevoli appezzamenti per le sue indagini.
Con il mio arrivo a Salerno e con la collaborazione del Nucleo Carabinieri guidato da Raffaele Palestra, ci fu un forte impulso all’attività di vigilanza relativamente ai flussi stagionali di extracomunitari in agricoltura che portarono allo sgombero ed all’identificazione anche da parte delle Forze dell’ordine di tutti gli extracomunitari (circa 800) della comunità di San Nicola Varco di Eboli, con un duro colpo all’immigrazione clandestina ed allo sfruttamento del lavoro nero.
Inoltre, nel 2008, l’Ispettorato di Salerno da me guidato e con la preziosa collaborazione del Nucleo Carabinieri, coordinato dal Maresciallo Raffaele Palestra, effettuò accertamenti ispettivi a carico di aziende agricole sospette, operanti con false assunzioni di braccianti, dando il via ad una successiva indagine da parte dell’Autorità Giudiziaria che si conclude con l’arresto dei titolari delle aziende ed il rinvio a giudizio e successiva condanna di circa 2.000 falsi braccianti agricoli, riscuotendo una notevole attenzione sui maggiori organi d’informazione, nonché il plauso dell’opinione pubblica e l’apprezzamento della stessa Procura.
A Salerno, forte dell’esperienza casertana, cominciammo a collaborare immediatamente con affiatamento e incisività, ricordandoci dei bei tempi trascorsi durante l’esperienza casertana e programmando i settori dove si annidavano lavoro nero e truffe quali l’edilizia e agricoltura. In questi settori la sua collaborazione fu preziosa come sempre e fondamentale per la riuscita delle indagini. In particolare insieme abbiamo dato origine a quella indagine complessa nelle conserviere dell’Agro Nocerino dove con fittizie prestazioni le lavoratrici madri con i datori di lavoro truffavano l’Inps e che diede origine successivamente alla più vasta operazione denominata “Mastrolindo” con la Procura di Nocera>>.
>>Allora, visto la tua vicinanza quotidiana con Raffaele Palestra, ci vuoi descrivere la prima volta?
<< La prima volta lo conobbi proprio a Caserta dove ebbi il primo incarico da Dirigente nel 1997. Dopo pochi mesi di attività cominciai ad apprezzare le sue relazioni che mi consegnava per la firma prima di inviarle. Di qui il rapporto divenne sempre più stretto e, quindi cominciai ad affidargli gli accertamenti più delicati e complessi con risultati incisivi ed efficaci.
Poi cominciammo a collaborare in maniera più stretta con la Procura di S Maria Capua Vetere dove i magistrati apprezzavano le nostre indagini e con i quali si strinse un forte legame. Questo continuo rapporto con la magistratura casertana che sempre di più apprezzava il nostro lavoro e che ci inviava fascicoli delicati e complessi portò ad un legame sempre più stretto tra di noi che consacrò la nostra amicizia, ma sempre nel reciproco rispetto.
Cosa ci puoi dire Ingegnere Festa a proposito del fatto che portò l’Ispettorato di Salerno a traguardi importanti e di risonanza nazionale?
<< Si è vero e fu nel 2010 che la Direzione Provinciale del Lavoro di Salerno balzò al 1° posto tra le Province della Campania nel monitoraggio del Progetto Nazionale Qualità dell’attività ispettiva con il superamento degli obiettivi prefissati.
Nel medesimo anno, in attuazione del Piano Straordinario di Vigilanza sul lavoro nero predisposto dal Ministero del Lavoro il Prefetto di Salerno affidò al sottoscritto il programma di coordinamento e direzione dell’attività di gruppi ispettivi integrati composti da Ispettori del Lavoro, Ispettori del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, Ispettori INPS, Ispettori INAIL, militari del Comando Territoriale Carabinieri, militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza, agenti della Polizia di Stato, attraverso la definizione dei dettagli operativi con le istituzioni impegnate nell’attuazione del Piano, con risultati lusinghieri e in tale attività il Maresciallo Raffaele Palestra era sempre al mio fianco dando sempre la massima collaborazione>>.
Ingegnere Festa, dopo il tuo pensionamento vi siete più visti o sentiti?
<<Si! Anche dopo il mio pensionamento di tanto in tanto gli telefonavo per prendere un caffè che accettava di buon grado anzi con l’intenzione di offrirmelo, ma con me non la spuntava.
La sua scomparsa mi rattrista molto, anche perché è avvenuto in un momento particolare ed attraverso un maledetto virus che non mi ha consentito nemmeno di dargli l’ultimo saluto.
Il ricordo della sua bella figura della sua dedizione al lavoro dei suoi modi gentili professionali e amichevoli mi accompagneranno per tutta la vita>>.
Nicola Nigro