Il giudice Di Lieto nel suo nuovo libro mette a fuoco ritardi e politiche che riguardano la guerra in Ucraina ed il naufragio di Cutro

 

 

Michele Di Lieto, magistrato in pensione, scrittore, nostro collaborato esce col suo ultimo libro, “Dalla guerra ucraina al naufragio di Cutro”, (Largolibro editore, Agropoli, pagine 181, 2023).

Il giudice Di Lieto

Rappresenta l’ultimo tassello di una storia degli ultimi tempi, alla quale l’Autore si è dedicato da che, dismessa la toga, si è dato alla scrittura. Contiene brani già pubblicati, e brani completamente nuovi. Con giudizi vecchi e nuovi non sempre corrispondenti alla vulgata comune, come quello su Mario Draghi, colpevole di aver lasciato al successore più di una “patata bollente”, o su papa Francesco, reo di avere abbracciato solo la versione occidentale sulle cause della guerra ucraina, o su Vladimir Zelenskj, creatura degli Stati Uniti, “uno che non muove foglia che Biden non voglia”.

Sotto il profilo formale, l’Autore mescola più forme narrative, dal romanzo al saggio, si inventa un suo stile, con espressioni del linguaggio comune, dialettale, latinismi e anglicismi vari.

Un volume che ha sempre qualcosa di autobiografico, dietro il protagonista essendo agevole scorgere lo stesso Autore. Un motivo in più per conoscere  da vicino Michele Di Lieto,  uno scrittore che alla sua età (è nato nel 1940), non cessa di meravigliare per eleganza di forme e originalità di pensiero.

About Redazione