Sanità, una squarcio di luce nel basso Cilento, ma comunque in Campania esiste tanta criticità, salvo la disponibilità e l’abnegazione di operatori come nel caso del Golfo di Policastro

Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo una nota, a firma di Nando Morra, che riguarda una positiva iniziativa sanitaria nel basso Cilento.

Nando Morra

Ovviamente, anche da parte nostra va un plauso al gruppo di amministratori e sanitari che hanno dato vita ad un’iniziativa che ha una valenza positiva sia per i cittadini che per le casse pubbliche, visto i costi e le difficoltà di ricovero negli ospedali. Da tempo sollecitiamo la Regione a fare qualcosa di diverso, ma inutilmente. Più volte abbiamo suggerito di coinvolgere ed affidarsi ai medici di base per esempio l’iniziale coordinamento delle vaccinazioni, analisi cliniche e prelievi domiciliari, visite specialistiche ed esami strumentali domiciliari, ecc., ma purtroppo è stato un muro di gomma, anzi i messaggi ricevuti sono stati: non disturbare il guidatore. Oltretutto l’iniziativa del Golfo di Policastro, con a capo il dott. Carlo Vita, dimostra che si può fare affidamento anche su altri professionisti o strutture per avere servizi ottimali e spendere di meno, provate ad immaginare quanto costa al giorno un disabile o un anziano ricoverato in ospedale.

Nel corso degli anni questo tipo di politica ha reso gli ospedali sempre più deboli, senza medici e senza paramedici, ma anche i territori, senza servizi sanitari. Per questo, oggi, grazie ad un gruppo di persone: volontari, amministratori e sanitari è stato dimostrato che tanti cittadini, in particolare gli anziani e disabili, nel Golfo di Policastro possono usufruire di servizi domiciliare che riguardano le patologie cardiovascolari a costi molto contenuti, ma, tutto questo non potrebbe essere anche per altre patologie?

 Quindi, il nostro giudizio negativo sulla mala organizzazione e gestione della sanità in Campania, non cambia, insomma una rondine non fa primavera.

Ripetiamo complimenti e congratulazione agli amministratori, ai volontari, ai medici ed ai paramedici, coordinati dal dott. Carlo Vita, responsabile della Unità Cardiologica di Policastro Bussentino, perciò la meritevole iniziativa dimostra anche, a chi dirige la sanità della Regione, che gli operatori sul territorio sono disponibili a rimboccarsi le maniche e, come tutte le “maestranze” abituate a lavorare con amore, sono vogliose di fare bene ed essere al servizio dei pazienti, soprattutto più deboli.

  • Cilento  Sanità 

  • Tra Sapri e Golfo  di  Policastro

  • le “Giornate  del  Cuore”

Si legge molto sulle criticità della Sanità pubblica mentre si parla poco della Buona Sanità territoriale  che si manifesta  sia in tante strutture territoriali  sia per le iniziative promosse da Sindaci, amministratori, Associazioni  con la collaborazione di Medici, Specialisti e personale paramedico .In molte parti della Campania si registrano tali particolari attività che implementano con il concorso del volontariato, un servizio essenziale per i cittadini in particolare sotto il profilo della prevenzione di specifiche e complesse patologie.

Si tratta di un campo vasto e destinato a crescere a fronte delle difficoltà sempre più stringenti  del servizio sanitario nazionale di corrispondere alle legittime esigenze dei cittadini in tema di indagini diagnostiche cliniche e strumentali.

Una “attività di servizio” di volontariato ormai consolidata nelle grandi e medie città a partire da Napoli che impegna strutture e specialisti diversi, dal Policlinico alle ASL, con i “ Villaggi della Prevenzione”, ma che  incomincia anche a radicarsi sui territori decentrati della Campania.

Ultimo esempio significativo viene dal Basso Cilento. Nell’area Sapri – Golfo di Policastro si è conclusa nei giorni scorsi la prima tornata delle “ Giornate del Cuore “. La prevenzione aperta a tutti “  che ha interessato i Comuni di Sapri, Ispani, Casaletto Spartano e Celle di Bulgheria e alle quali hanno aderito cittadini, turisti e villeggianti compresi.

dott. Carlo Vita

Promosse e sostenute dai Sindaci  Antonio Gentile, Francesco Giudice, Concetta  Amato e Gino Marotta, e dalle Associazioni  New Geo –Golfo di Policastro, presidente Alfredo Masiello  e Cittadinanza Attiva, presieduta da Vincenzo Lovisi, le giornate della prevenzione cardiologica sono state realizzate con il concorso volontario di medici e paramedici coordinati dal dott. Carlo Vita, responsabile della Unità Cardiologica di Policastro Bussentino  ( Comune di Santa Marina) della ASL Salerno, Distretto Sanitario Sapri- Camerota. Una struttura di alto livello specialistico e operativo, punto di riferimento territoriale per le patologie cardiovascolari particolarmente impegnata anche nella diagnostica cardiologica prenatale oltre che nella decompressione delle liste di attesa.

E’ stata avviata una esperienza di rilevante portata che ha riscontrato significativo consenso e successo e che proseguirà dopo la pausa estiva. La “Prevenzione a domicilio”  in funzione di specifiche patologie,  è un progetto di ampia valenza economica e sociale sia in quanto corrisponde a esigenze diffuse sul territorio, sia in quanto rafforza, con modalità nuove e agili, la Sanità Pubblica contro la crescente e inaccettabile privatizzazione di un settore essenziale per  i cittadini spesso espropriati  nella tutela del diritto primario alla salute.

Una linea in controtendenza che va incontro ai bisogni dei cittadini-utenti che possono usufruire di prestazioni e servizi senza essere costretti a tempi di attesa  e trasferimenti per  prestazioni   specialistiche che investono il campo della prevenzione e  senza oneri spesso insostenibili  per servizi assolti da strutture private. Un progetto che incontra il sostegno dei Sindaci e delle amministrazioni locali che va sviluppato ampliando le branche della specialistica sanitaria  coinvolgendo sempre più territori e cittadini. Una strategia che ha radici in una precisa scelta di campo: l’ interesse per la qualità e la efficienza della Sanità Pubblica.

Nando Morra

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