Amiche ed Amici miei, Buon Natale e Felice 2024!

Agli Auguri del direttore si aggiungono quelli della redazione del giornale e dell’Associazione “il Sud”, presieduta dal prof. Fernando Iuliano.

Da sinistra: il direttore Nicola Nigro e il presidente Fernando Iuliano

Vi rubo solo qualche minuto, per imporre a me qualche riflessione ed a voi qualche pensiero di benevolenza.

Molti dei concetti richiamati in questa mia riflessione, già sono stati rievocati nei miei precedenti scritti, ma ripeterli, innanzitutto a me stesso, alle amiche ed agli amici, non guasta, visti i tempi che corrono.

Un essere umano dotato di normale sensibilità ricorda che il significato del Natale è tale solo se si pensa anche, per un attimo, ai più deboli, specialmente ai senza lavoro (quelli che lo hanno perduto o stanno per perderlo).

Credo molto nell’Amicizia, per questo mi sento vicino a te e desidero augurarti di cuore  Buon Natale, anche se queste sono feste diverse, per ciò che si sente in giro e  per la nuova presenza del Covid. Quindi, mi permetto qualche mia riflessione, sperando di non essere indelicato o noioso, proprio nel periodo festivo.

Il Natale presente è un po’ più lontano, da quello in cui il virus non consentiva di stare insieme. Per fortuna, è possibile stare insieme in famiglia e con qualche amico in più, per il pranzo di Natale. Questa è l’occasione anche per ricordare che la festa rafforza il bene e l’amore verso noi stessi, consentendoci anche di amare di più la vita, con ricordi belli e progetti del futuro che guarda al dopo-Pandemia.

Attualmente, in Italia, ci sono circa 400 mila  milionari, che detengono lo 0,6 % del 43% del “patrimonio finanziario nazionale”.  Molti di questi “signori”, con la complicità dei governi che si sono succeduti negli anni, evadono oltre 100 miliardi l’anno. Intanto i poveri diventano sempre più poveri, senza lavoro o con un lavoro mal pagato.

Papa Francesca

Per dirla con le parole di PAPA FRANCESCO, “La dignità dell’uomo è collegata al lavoro”.

Le debolezze umane, che scaturiscono dalla malvagità e dall’egoismo di  accumulare sempre più ricchezza personale – a discapito dei più deboli e dei più sfortunati – sono una brutta cosa, determinando un futuro sociale negativo, con la diminuzione progressiva di servizi collettivi (Sanità), per se stessi e per gli altri (vedi il periodo della Pandemia).

Intanto si parla di globalizzazione. Ma che cos’è precisamente? Essa viene descritta come un fenomeno di crescita di scambi a livello mondiale e in moltissimi ambiti. E’veramente cosi? Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

George Ritzer

Per la verità, si raccontano più svantaggi che vantaggi. Infatti, i problemi relativi all’alterazione dell’equilibrio ecologico sono tanti. Secondo quello che si legge, essa determina gravi problemi all’ambiente, per l’errato smaltimento dei rifiuti tossici e delle tecnologie obsolete (ovviamente non parliamo delle mafie). E, poi, l’insorgere dei pericoli dell’uso delle armi di annientamento di massa, legati alle dinamiche della guerra (vedi le tante guerre nel mondo e quelle più vicino a noi: Ucraina e Israele). Naturalmente, la globalizzazione dell’economia influenza, non poco, anche la globalizzazione culturale. Non a caso, il sociologo americano RITZER ha cercato di descrivere il potere dei grandi colossi digitali ed economici, usando il termine “Mc Donaldizzazione” che, per lui, significava una particolare razionalizzazione della produzione, del lavoro e del consumo, al di là delle esigenze di una comunità o dell’uomo.

Socrate

Tale ipotesi porta anche al superamento delle culture locali, che vengono sradicate e sostituite dai simboli del consumismo, provenienti da progetti, da design e dalla pubblicità, come il simbolo della Mc Donald e di altre multinazionali che, a  milioni di euro e dollari, su Internet, tv, satelliti ed altri new media, dettano le regole ai “desideri” dei cittadini.

SOCRATE diceva: “… Il difficile non è evitare la  morte quanto piuttosto evitare la malvagità, che ci viene incontro più  veloce della morte…”. Io aggiungo l’egoismo.

Voglio riportare ancora un’altra citazione di un grande, come GANDHI.

Gandhi

L’uomo si distrugge con la politica senza princìpi, col piacere senza la coscienza, con la ricchezza senza lavoro, con la conoscenza senza carattere, con gli affari senza morale, con la scienza senza umanità, con la fede senza sacrifici.”

A tal proposito, quanti della nostra classe dirigente politica sono  in corrispondenza, con quanto affermava Gandhi?

Purtroppo non sono solo taluni uomini egoisti a fare danni, ma anche una certa classe dirigente che è senza bussola e senza valori, per questo ricorro (e mi scuso) ancora ad un altro grande,  un politico di razza, come CHURCHILL che diceva:

Io affermo che quando una nazione tenta di tassare se stessa per raggiungere la prosperità è come se un uomo si mettesse in piedi dentro un secchio e cercasse di sollevarsi per il manico.”.

Churchill

Insomma, qualcuno dovrebbe pur far capire o far prendere consapevolezza all’uomo egoista, o senza valori, che la morte e la ricchezza sono agli antipodi, perché alla fine del percorso si è tutti uguali, SI NASCE NUDI E SI MUORE NUDI.

Aggiungo: davvero l’Italia merita una classe politica che “un giorno sì e uno no”, si accapiglia, invece di governare?

Perché non fare una seduta straordinaria del Parlamento, per discutere degli eventi alluvionali che, giorno dopo giorno, stanno mettendo in ginocchio il Paese? Perché non discutete e deliberate almeno su come costruire opere, per evitare che i fiumi esondino? Ovviamente, ci sono tanti modi per evitare questo; per esempio alzare gli argini, scavare il letto del fiume, costruire dighe a monte delle zone in pericolo, o alzare quelle esistenti, costruire casse di espansione, ecc. Naturalmente, non parliamo del sistema sanitario e della rete ospedaliera, ormai in una crisi profonda sia politicamente che economicamente. Cari politici, ma in quale Paese vivete?

Ma davvero, per i politici italiani, la coerenza è un optional?

Questo ci ha portato alla crisi attuale. Ancora, oggi, abbiamo un Paese diviso, una giustizia paralizzata ed incapace di correggere gli errori del passato. Abbiamo un debito pubblico crescente che va oltre il tetto di 2,5 mila miliardi. Della cosiddetta “Questione meridionale” si parla e discute da oltre un secolo.

Un grande abbraccio, ancora Buon Natale 2023 e Felice anno 2024

 John Lennon

dal vostro Nicola

Ps

  • Mi permetto di segnalare due link: uno piacevole e uno un pò meno :
  • Happy xmas …… john Lennon, immagine e musica bellissime che fanno un po’ sognare.
  • https://fb.watch/oskad98JRA/
  • La mala giustizia, il caso Tortora – intervista Rai Teche a Enzo Tortora nel 1987
  • https://fb.watch/oskM3-MYkK/

 

 

 

 

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