L’amicizia e la musica hanno dato vita ad una straordinaria Band pop, “The Others”, guidata dal prof. Giuseppe Funicelli.

I “The Others” si esibiscono per raccogliere fondi in favore dei terremotati del Marocco. Inoltre è stata programmata la fornitura di Farmaci e l’impegno professionale del chirurgo Giuseppe Funicelli ai Medici Senza Frontiera. A tal proposito il prof. Funicelli ha dichiarato:  “Quando si parla di solidarietà bisogna pensare ad un impulso dell’anima che deve davvero tradursi in azioni, ma soprattutto impegnarsi per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della solidarietà anche con nuove iniziative, al fine di contribuire a sradicare la povertà”. Il programma prevede:
  • 6 gennaio all’AgriPaestum gruppo musicale “The Others” si esibirà in concerti per raccogliere fondi per aiutare il popolo del Marocco, dopo il terribile terremoto;
  • 14 gennaio, invece saranno portati i farmici e ci sarà la prestazione professionale del chirurgo Giuseppe Funicilli, in favore dei Medici Senza Frontiere.
Prof. Funicelli

Il prof. Giuseppe Funicelli è una persona speciale. Oltre ad essere un ottimo medico chirurgo, è un poeta, uno scrittore, molto impegnato nel sociale. Non a caso, tra l’altro è il presidente di un prestigioso Premio Internazionale di Poesia “Poseidonia Paestum”, giunto alla XXVIII Edizione.

In virtù della sua carica emotiva e delle sue doti caratteriali  (rispetto, sincerità,  fiducia e disponibilità verso il prossimo) gli è stato facile promuovere, circa 10 anni fa, con i suoi amici di sempre, una band Rock-Pop internazionale: “The Others”.

Come evidenzia spesso il prof. Funicelli, nella vita, di tutti noi, è l’amicizia il volano di tutto, capace di influenzare buona parte delle nostre capacità culturali, rendendoci più forti e, quindi, poter amare di più la vita. La letteratura, la musica e l’arte rafforzano straordinariamente l’amicizia.

Per questo – secondo il prof. Funicelli –  gli amici, quelli buoni e quelli veri, sono coloro che  tirano fuori il meglio di te, anche quando ti mettono in crisi.

Il grande Cicerone diceva che l’amicizia è qualcosa che ci rende liberi da qualsiasi vincolo, anche politico. Infatti,  scriveva:  “Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi”

Coltivare un’amicizia richiede impegno, volontà e, a volte, qualche piccolo sacrificio.

Un’altra cosa non trascurabile è il fatto che l’amicizia cambia in base all’età: più si è adulti, meno amicizie strette si hanno, per questo le iniziative culturali fanno recuperare il passato e rendono il presente più vivibile. Si recuperano  persone  importanti della nostra vita che, nel tempo, si erano perdute. E per rafforzare i concetti del prof. Funicelli, mi richiamo a Madre Teresa di Calcutta, diventata Santa, che diceva: “Trova il tempo di essere amico: è la strada della felicità”.

Guido Carione che intervista la professoressa Bellelli, in occasione del Premio di Poesia del 2023

Per dirla anche con Gino Paoli: “… Eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo…”; ma noi, in questo caso, parliamo di “sei” amici che si sono ritrovati ed, attraverso la musica, non solo hanno reso la loro vita più felice, ma anche quella degli altri con le loro canzoni e la loro musica.

L’ottima intervista per “Pagine del Cilento” – di cui, da anni, Alfonso Verruccio  cura la produzione e la regia – ai componenti della band,  ad opera di  Guido Carione,  mette a fuoco la vita di eccellenti professionisti prestati alla musica, solamente per hobby. Anche Carione ha un  hobby: quello di bravo conduttore televisivo e radiofonico. Una esperienza personale, la sua, che risale ad oltre 30 anni fa, a Radio Paestum. Va detto che il giornalista Guido Carione è stato, in assoluto, uno dei miei migliori collaboratori radiofonici, tant’è che mi ha sostituito per periodo anche nella direzione organizzativa dell’emittente.

Alfonso Verruccio

I suoi successivi impegni televisivi e personali, non gli hanno consentito di continuare nella proficua collaborazione. A proposito dell’intervista, la si può ascoltare, attraverso l’allegato link: https://www.youtube.com/watch?v=d2YMCOm4qq8

Ritornando ai protagonisti della band, per dare meglio un’idea dei loro impegni professionali,  ci soffermiamo anche sul  loro lavoro quotidiano.

Se si chiede al Prof. Giuseppe Funicelli perché suona la chitarra, ti risponde: “ Ma perché  mi provoca piacere, mi elimina lo stress, mi allontana il dolore e, poi, rafforza le attività del cervello ed alimenta la fiducia in me stesso”.

Il lavoro del prof. Funicelli è quello di medico o meglio di chirurgo dell’apparato digerente ed endoscopia digestiva chirurgica, gastroenterologia, proctologia. Ha scritto e pubblicato il testo “Cancro prevenzione e diagnosi precoce “. Ha eseguito durante la sua carriera circa 60.000 interventi chirurgici.

Come accennavo sopra, i suoi impegni culturali e umanistici lo impegnano anche come giornalista-pubblicista, iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Regione Campania, ed è Direttore Editoriale della rivista mensile “Gea Art “, distribuita nelle più prestigiose Università italiane, nelle edicole e nelle librerie in tutt’Italia.

Inoltre, è socio fondatore del Lions Club di Paestum e, dal 1993, è Presidente del Centro Permanente per la diffusione della Cultura. A ciò va aggiunto il suo ruolo di promotore del Premio Internazionale di “Poesia Poseidonia – Paestum” che si svolge ogni anno a Paestum, nell’area archeologica. Va anche ricordato che è vincitore di numerosi Premi a concorsi Nazionali ed Internazionali di Poesia. Ha pubblicato nel 1982 una raccolta poetica dal titolo “ Foglie verdi”.

Adolfo Benetti è il bassista della band ed è quello che determina armonia, pizzicando una delle quattro corde, tiene il ritmo della canzone. Questo strumento dà modo di poter apprezzare e comprendere l’importanza del ritmo nella musica, facendocela percepire sia fisicamente, quanto emotivamente. Il basso non è uno strumento più semplice o più difficile, rispetto agli altri, ma semplicemente è differente.

I “The Others”

La sua attività di programmatore e di informatico lo impegna molto anche perché è responsabilità Hardware Software e reti., con capacità di Gestione Passepartout, Mexal, volta ad aiutare Commercialisti, Piccole e medie imprese – Contabilità, Magazzino, Produzione. Inoltre, la sua professionalità si estende alle regole di E-Governament, Strumenti della P.A. digitale, gare telematiche, Sit, riuso e standard nello sviluppo di software applicativo, chek-up sistemi informatici, Sic, Portale dei servizi.

Maurizio Capuano è il batterista, con tanta energia fisica che contribuisce a raggiungere gli obiettivo suonando molto bene i singoli strumenti a percussione: piatti, rullante, grancassa, campanacci, dimostrando che la sua energia fisica è finalizzata al raggiungimento degli obiettivi, ma anche ad entusiasmare l’intero gruppo.

Lavora nel settore scolastico come operatore amministrativo, ha lavorato a Radio Diffusione Calore ed ha  studiato con Again Events, un gruppo che organizza eventi del Salernitano.

Pasquale Curcio, oltre ad essere chitarrista è anche l’arrangiatore del gruppo che, poi, è anche il suo lavoro quotidiano. In effetti, il suo lavoro consiste nell’organizzazione strumentale e strutturale di talune composizioni.

Il ruolo dell’arrangiatore consiste metaforicamente nel “vestire un corpo spoglio” partendo da una composizione nuda e cruda e, poi, plasmare a suo piacimento. Tutte le scelte fatte in sede di arrangiamento debbono essere ponderate, per cercare di portare il brano nella direzione emozionale che ha voluto imprimere il compositore.

Quindi, il maestro Curcio si occupa dell’adattamento di un brano musicale a strumenti diversi da quello a cui era originariamente destinato.

Antonio Pio Marino suona la chitarra ritmica, uno strumento musicale di accompagnamento, facendo parte della cosiddetta sezione ritmica che è in sinergia con la batteria e il basso.

Come si sa, la funzione principale del chitarrista che esegue l’accompagnamento è quella di garantire la chiarezza di suonare un dato ritmo all’interno della base armonica della melodia. In poche parole, il chitarrista crea la struttura ritmica e armonica di un brano musicale.

La quotidianità del lavoro di Antonio Pio Marino è quello di insegnate ed ingegnere. Egli si è laureato all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, prima ancora ha frequentato liceo scientifico “Paolo Giovio” – Como. Vive a Trentinara.

Mario Marino è il tastierista e la voce della band. E’ un musicista nato ed  esercita, da oltre 50 anni, proprio questa professione. Sono in molti ad accomunarlo ad un componente del gruppo più famoso, i “Pooh”, ed addirittura viene considerato, da qualcuno, il sesto componente della mitica band. Ovviamente, questo accostamento non è casuale, perché la sua voce naturale e la sua tecnica melodica sono molto simili. Ha iniziato suonando la fisarmonica. All’età di 12 anni è passato alla tastiera, con tutti i successi che ne sono scaturiti.

Nell’occasione del concerto in occasione di una serata speciale, da cui sono scaturite le riprese di  “Pagine del Cilento”, era presente anche la cantante Cristina Mazzaccaro, in qualità di ospite. Il buon Guido Carione non si è fatta sfuggire l’occasione per intervistarla e parlare, con lei, dei suoi successi.

A conclusione, rifacendomi ai concetti espressi dal prof. Giuseppe Funicelli, si può dire che la musica allevia lo stress e migliora l’umore e, perché no, determina la concentrazione anche nei bambini.

Dal sito “Clinica della Timidezza”, si può leggere: << L’ascolto della musica può essere una risorsa per la manipolazione attiva degli stati della mente, in ​​quanto permette di raggiungere una visione più ottimista della realtà, evoca sentimenti empatici e di coesione sociale, con senso di affiliazione, e suscita sentimenti di ricompensa. Per queste ragioni, dunque,  la musica potrebbe essere uno strumento per aiutare le persone ad essere più sicure di sé e rilassate nei contesti sociali, mantenendo un alto livello di autostima>>.

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