“Il Brigante e il Maestro”, un pezzo di vita: tra ricordi e realtà vissuta

La redazione de “il Sud” e di Radio Paestum, segnala un importante convegno, presso la Tenuta Vannulo a Capaccio Paestum:

Venerdì 28 Febbraio 2025, ore 17.00

nell’occasione verrà presentare il libro di Carmelo Conte:

“Il Brigante e il Maestro”

 
Si confronteranno:
Nicola Caputo
Assessore dell’agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca
Carmine Pinto
Direttore del Dipartimento studi Umanistici, Università di Salerno
Clemente Mastella
già Ministro, attuale sindaco di Benevento;
Sandro Ruotolo
Parlamentare europeo, Giornalista, già vice direttore Rai;
Margherita Siani
coordina i lavori la Giornalista del Mattino
Sarà presente l’on. Carmelo Conte, autore del libro:
“Il Brigante e il Maestro”

La Tenuta Vannulo è anche la sede dell’omonimo CASEIFICIO, dove si mangia la MOZZARELLA più buona e si possono gustare prodotti prelibati che si richiamano anche alle tradizioni contadine.
Partendo dal contenuto del libro, il tema del convegno si svilupperà sulla storia e la cultura del passa a confronto con la realtà di oggi.
In merito mi viene in mente la frase dello scrittore Primo Levi “Non c’è futuro senza passato”, riflettendo su questo ci dovrebbe indurre a pensare su ciò che, forse, è un’altra concausa dei mali che affliggono il nostro tempo.
Quindi, un pezzo di vita vissuta dall’on. Carmelo Conte ha ispirato il libro “Il Brigante e il Maestro”. Proprio partendo dalla trama del libro che è possibile fare tesoro di una storia personale, ma non solo, ciò ci consentirà di ambire ad un futuro che ci eviti  di commettere gli stessi errori del passato.
La storia reale, non va mai ignorata, perché rappresenta il nostro passato e ciò ci consente di rispettare sempre quello degli altri, se davvero vogliamo aspirare ad un futuro degno del nostro stesso passato.
Eleanore Maguire, dell’University College di Londra, ricercatrice di malattie neurodegenerativa, sostiene che le persone che non ricorda il passato non hanno futuro. Chi soffre di amnesia non solo dimentica il passato, ma non riesce nemmeno immaginare il futuro. La professoressa Eleanore Maguire, lo sostiene, dopo uno studio condotto su alcune persone con lesioni all’ippocampo, la regione del cervello associata alla memoria e all’orientamento.
Il passato racchiude tutte quelle esperienze che ci hanno portato fino al nostro “qui e ora” attraverso un processo ben delineato. È un baule pieno di ricordi felici e tristi, di decisioni sbagliate e fortunate, di sorprese ed eventi, di persone che hanno preso parte e poi sono uscite dalla nostra vita.
Ogni volta che riflettiamo su un momento trascorso, sia esso un momento felice o triste, grazie ai ricordi possiamo rielaborare il nostro vissuto, per capire chi siamo e da dove veniamo, e pianificare i nostri passi in avanti, progettare il futuro.
La storia ha un forte valore di magistero: insegna a non ripetere gli errori, perché tende a ripetersi a causa del comportamento umano. Gli storici hanno il compito di tracciare le linee fondamentali di un percorso del tempo e addentrarsi nel groviglio dei fatti, per trovare le cause e gli elementi scatenanti.
Quando ripensi al passato, i sentimenti di gioia, spensieratezza, felicità e aspettativa associati ad esso si risvegliano e ti senti bene. Quindi, associ questi sentimenti al passato e hai l’impressione che sia stato un momento migliore.
Abbiamo nostalgia delle cose quando smettiamo di vivere il presente. Se siamo tristi e non viviamo con felicità i nostri giorni, tendiamo a rincuorarci con le cose che in passato ci hanno fatto stare bene, quindi iniziamo a vivere di semplici ricordi sbiaditi nel tempo.
Studiare il passato ci consente di capire il presente e, quindi, ci evita di ripetere gli errori e poter pensare a un futuro ideale grazie alle lezioni imparate. L’apprendimento della storia coltiva la curiosità e risveglia la nostra comprensione dei processi sociali.
Sempre Primo Levi diceva: «Non c’è futuro senza memoria».
Ogni volta che riflettiamo su un momento trascorso, sia esso un momento felice o triste, grazie ai ricordi possiamo rielaborare il nostro vissuto, per capire chi siamo e da dove veniamo, e pianificare i nostri passi in avanti, per progettare il futuro.

A proposito dell’on. Carmelo Conte, in un’altra occasione ho scritto:

Carmelo Conte: un figlio di Piaggine che diventa Ministro della Repubblica
<<I successi politici di Carmelo Conte sono stati tanti, fino al raggiungimento della carica di Ministro della Repubblica. Si laurea in Legge in tre anni e due sessioni, con il massimo dei voti. Inizia, poi, a fare l’avvocato ed anche politica, come segretario provinciale Psi, Sindaco di Eboli, Consigliere e Assessore Regionale, nel 1976; successivamente nel 1978 è Vicepresidente della Giunta Regionale, responsabile nazionale del Dipartimento del Mezzogiorno del Psi, dal 1981 al 1988. Membro della Segreteria nazionale del Psi dal 1983 al 1989. E’ parlamentare per quattro legislature. Ricopre incarichi di Governo, prima, nel 1980, come Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega per la Cassa del Mezzogiorno, nel governo Cossiga II, e poi, come Ministro per le Aree Urbane.  Sul piano legislativo, è stato autore di importanti leggi, tra queste ricordiamo la legge 64/86 per lo sviluppo del Mezzogiorno, la  legge 465/90 per i Mondiali di Calcio 1990, la legge 211/92, sui trasporti pubblici di massa – Metropolitane; la legge 490/92, a sostegno dei consorzi per l’esportazione delle piccole e medie imprese. Ha scritto diversi libri: L’avventura e il seme (1993), Sasso o coltello (1994), Dal Quarto Stato al Quarto Partito (2009), Dialoghi nel Tempo (2010). Il suo ultimo libro si intitola Il vento del Sud. Il moto della storia.
Il Consiglio comunale di Piaggine, nella seduta del 21 agosto 2022, con la partecipazione di molti cittadini e quella delle delegazioni dei comuni dell’Alto Cilento, nella persona del Sindaco Renato Pizzolante ha consegnato la cittadinanza onoraria a Carmelo Conte, un bel gesto di riconoscenza ed affetto dell’attuale Amministrazione, per un suo figlio che ha rappresentato e portato Piaggine nelle alte istituzioni del Paese>>.

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