Lo straordinario lavoro delle Bcc nel salernitano potrebbe anche essere di pungolo per i Sindaci e la classe dirigente tutta, ciò per progetti da finanziare con i fondi europei e del Prr


La speranza è l’ultima a morire!

Approfittiamo della premiazione del Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, per sottolineare che le BCC (Banche di Credito Cooperativo- ex Casse Rurali), forse, ma senza forse sono gli unici istituti attivi sul territorio che fanno sistema e consentono alle piccole e medie imprese di sopravvivere, ma si può soccombere e sopravvivere in eterno?

Quindi, prima di pubblicare, qui di seguito, la nota relativa alla premiazione di Albanese, ci permettiamo di fare qualche considerazione sia sul ruolo delle Bcc che della classe dirigente istituzionale, soprattutto degli Enti locali che giammai, in passato, ha pensato o pensa di unirsi davvero per creare sinergia ed approntare progetti concreti e veri che servirebbero al territorio, ciò per valorizzare i prodotti del territorio e cercare di mettere una pezza alle tante carenze infrastrutturale ed in particolare la viabilità delle zone interne e delle due Costiere: amalfitana e cilentana.

Lo spunto dell’insieme potrebbe scaturire dalla capacità culturale delle Bcc che mettendo al centro il territorio, nel corso degli anni, hanno dato vita a due principali Gruppi Bancari Cooperativi: ICCREA Banca -Roma e Cassa Centrale Banca-Trento.

Con la nuova riforma organizzativa dovuta alla conversione in legge del DL 18 del 14 febbraio 2016, le Bcc si sono dato una riordinazione sostanziale che si è concretizza nel 2019 e, come si accennava sopra, i gruppi principali di valenza nazionale sono due: ICCREA Banca -Roma, con l’adesione di 130 Bcc, e la Cassa Centrale Banca-Trento, con 77 Bcc.

Quindi, la riforma del credito cooperativo italiano, ha portato al Paese una svolta storica ed una classe dirigente straordinaria che ha avuto il coraggio di guardare ben oltre, superando, quindi, i campanilismi e si sono organizzate per crescere insieme e mettere a disposizione dei propri soci, ma non solo visto che le operazione bancarie sono cresciuto di dismisura, perché i clienti hanno lasciato le cosiddette “banche grosse”  ed hanno scelto le Bcc, perché l’offerta di servizi prodotti è di massima qualità ed è a più dimensione umana.

Va detto anche che il Credito Cooperativo italiano è sempre stato all’avanguardia in tema di attenzione alla tutela del risparmio e dei propri soci e clienti. Basti pensare che la prima organizzazione di tutela dei depositi bancari, nel nostro Paese, è stata proprio quella definita dal Credito Cooperativo già nel 1978 (ben prima che la normativa europea rendesse obbligatorie forme di tutela dei depositanti) con la costituzione del Fondo Centrale di Garanzia per i soci e clienti delle allora Casse Rurali e Artigiane.

Alla luce di quanto sopra, sarebbe una cosa straordinaria per il Sud Italia e per Salerno, in particolare, che la classe dirigente delle Bcc, attiva e dinamica, invertendo la rotta “convocasse”, contro ogni regola, in assemblea pubblica tutti i Sindaci per discutere progetti concreti, ma soprattutto per valorizzare i prodotti locali, per realizzare infrastrutture primarie e secondarie per aiutare commercianti, artigiani,  agricoltori e sostenibilità della zootecnia, allevamenti, ecc.. Ovviamente in tutto questo non va trascurata la disastrata viabilità delle zone interne e della costiera amalfitana e cilentana.

Purtroppo la classe dirigente non solo degli Enti locali, ma anche regionale, nazionale ed europea, in questi anni, hanno remato in diverse direzioni, spesso opposte, a differenza di quella del Nord, il fatto più strano è che frequentemente appena, appena si incrociano e si salutano nei corridoi, succede anche questo, da quello che viene raccontato dagli stessi.

Il salernitano che ha tanto ben di Dio: Beni culturali, ambientali, produzione di prodotti di eccellenza, ecc., la non proposta di progetti e, quindi il non sfruttare le risorse Europee e del PRR non è forese un fatto gravissimo e deplorevole?

Un proverbio dice: l’unione fa la forza, alla luce di ciò chi è il primo a buttare la pietra nello stagno?

Noi ci siamo!

In passato ci abbiamo provato più volte, ma abbiamo sbattuto contro un muro di gomma, un’ultima provocazione è stato un nostro commendo all’iniziativa di Girolamo Oricchio che riportiamo il link, qui di seguito:

http://www.giornaleilsud.com/2023/03/09/una-denuncia-di-girolamo-auricchio-sullonnipotenza-del-nord-ma-la-classe-dirigente-del-sud-quanto-e-presente-non-e-forse-vero-che-da-almeno-3-4-decenni-non-e-capace-di-spendere-i-fondi-eur/  

Un’altra provocazione sulla viabilità nella Valle Calore, vedi link:

http://www.giornaleilsud.com/wp-content/uploads/2022/12/Strada-Val-Calore_Bozza-progetto_Paestum_Piagginedf.pdf

 

Qui di seguito la nota relativa alla premiazione a Milano del Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese.

Il direttore Albanese nelle pause, anche un amorevole nonno

Un nuovo ed importante premio, in una location molto prestigiosa, è stato conferito, nei giorni scorsi, al Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, salito sull’autorevole palco presso la Borsa ItalianaPalazzo Mezzanotte, a Milano, che ha ospitato il Premio Le Fonti Awards 2023, nell’ambito della sua XIII edizione, per ritirare la prestigiosa onorificenza.

Quest’anno, alla fine del mese di maggio, la BCC Monte Pruno ed il suo Direttore hanno ricevuto, la candidatura ai Premi; infatti, dopo una lunga fase di analisi e verifiche da parte della redazione, del Centro Studi e col supporto del comitato scientifico, Le Fonti ha voluto nuovamente riconoscere la sua valenza al Manager Director dell’Istituto di Credito Cooperativo, nelle seguenti categorie: MD dell’Anno/ categoria speciale; Eccellenza dell’Anno / Innovazione & Leadership / categoria speciale.

All’interno della cerimonia 2023 presso la Borsa di Milano, il Direttore Generale della Bcc Michele Albanese ha avuto l’onore di ricevere l’importante premio: “Managing Director dell’anno innovazione & Leadership Banking”, che conferma, anche in questa circostanza, la rilevanza della Banca Monte Pruno e del suo Direttore Generale nel panorama bancario nazionale.

Questa la speciale menzione ricevuta da Le Fonti: “A Michele Albanese per essere alla guida di una Banca con una grande connotazione locale, che si impegna a supportare lo sviluppo del territorio e che risponde ai bisogni della Comunità. Per la tempestività e la costante risposta ad ogni esigenza della clientela”.
Un premio prestigioso che certifica nuovamente il valore della BCC Monte Pruno e del suo team anche per i criteri di selezione utilizzati che si basavano su business aziendale, sviluppo strategico e la qualità dei servizi.

Le Fonti Awards sono tra i più importanti premi in Italia per il settore economico, finanziario e legale, apprezzati anche a livello internazionale; sono, infatti, gli unici ad essere presenti in tutte le principali piazze d’affari del mondo. Si tratta, inoltre, della 7° media company in Europa secondo il Financial Times. A conferma dell’autorevolezza del soggetto organizzatore, secondo i dati certificati ComScore, negli ultimi anni di rilevazione, Le Fonti hanno superato nettamente il Sole 24 Ore con punte di quasi 18 milioni di visitatori unici (TREND ONLINE – GRUPPO LE FONTI) attestandosi come 1° media per economia in Italia.

Da sinistra: Antonio Ciniello, Michele Albanese, Alfiere Albanese

C’è grande orgoglio -ha dichiarato il Direttore Generale della BCC Monte Pruno Michele Albanese – nel potersi trovare in questi ambiti e ricevere riconoscimenti così prestigiosi. Pensare di essere qui, partendo da un piccolo paese dell’entroterra salernitano, come Roscigno, era molto di più di un sogno irrealizzabile, era addirittura impensabile uno scenario simile. Ascoltare dal palco il mio nome e quello della Banca Monte Pruno all’interno della Borsa Italianae calcare il Red carpet per arrivare al palco, mi ha emozionato particolarmente. Realizzare, poi, che si tratti del secondo anno consecutivo, in aggiunta ai Premi Best Banks di Milano Finanza, non può che confermare il livello che abbiamo raggiunto. Non è facile tutto questo, ma è fortemente motivante ricevere questi apprezzamenti, i quali ci danno grande spinta per continuare su questo percorso, con responsabilità, umiltà e passione per il nostro lavoro di artigiani del credito a supporto della nostra comunità di riferimento. Infine, dedico questo ulteriore riconoscimento a tutta la “mia squadra”: i quasi centotrenta colleghi che mi danno la possibilità di svolgere il mio ruolo con serenità e tranquillità ben conscio della loro serietà, abnegazione e professionalità.
Come ho sempre sostenuto, per raggiungere i nostri traguardi, qualsiasi essi siano, nella nostra vita personale/professionale avremo sempre bisogno di compagni di SQUADRA di cui fidarci e che si fidino di noi. Ed io ho la fortuna di averli.”

Presenti alla cerimonia di premiazione anche il Vice-Presidente Antonio Ciniello ed il Referente Territoriale Vallo di Diano Alfiero Albanese.

 

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